Tanto tempo fa esisteva la Warner Television, casa delle Gilmore Girls (o Una mamma per amica se preferite), di Smallville e in generale di un palinsesto mirato ai teenager. Ma negli anni novanta accadde una storia complicatissima tra la Verizon, che possedeva la CBS e la Warner, col risultato che la Warner Television diventava la CW, in quanto per metà di proprietà della CBS e per metà della Warner. Il resto non è cambiato per moltissimo tempo, se non negli ultimi anni, quando il canale ha cercato, a modo suo di togliersi l'etichetta "solo per teenagers", partendo da un Arrow che, almeno inizialmente, non si faceva scrupoli a uccidere tutti i cattivi e The 100 che, se partita quasi in tono teenageriale nella prima stagione, a partire dalla seconda i morti si contavano letteralmente a centinaia, la linea di confine tra buoni e cattivi cessava di esistere e le trame diventavano più cupe. Ma ora la CW vuole di più.

Superman & Lois

Il primo sintomo che qualcosa stava cambiando è arrivato con la nuova serie dell'Arrowverse Superman & Lois: come avevamo riportato il giorno del debutto negli States il 23 febbraio, il regista Lee Toland Krieger (la prossima Tenebre e ossa di Netflix, Prodigal Son)  e il direttore della fotografia Gavin Struthers (The Witcher) avevano scelto un tono molto diverso da quanto visto finora sulla CW: colori desaturati, lenti anamorfiche e widescreen per uno stile più realistico e a tratti grigio per rappresentare un Midwest in crisi eppure molto cinematografico e evocativo, lontano dal tono ottimista di Smallville. E i risultati si sono visti subito, certo la CW non è la HBO, ma 3,25 milioni di spettatori sono stati il secondo miglior risultato della rete dopo Walker (3,71 milioni di spettatori, remake di Walker, Texas Ranger, ma anche qui, aspettatevi una serie diversa dall'originale) e il rinnovo per la stagione due. Il vero punto però era che Superman & Lois spiccava rispetto allo stile generalmente usato dal canale e che sì dava un tono uniforme all'Arrowverse, ma lo lasciava nel mondo dei fumetti e del fantastico. A suo modo, anche Batwoman nella seconda stagione e con una nuova protagonista ha cambiato le regole: niente cattivi sopra le righe, i veri antagonisti qui sono i cronici problemi sociologici che conosciamo molto bene. E anche lei ha ricevuto il rinnovo per la stagione tre.

Crescita

Ed ecco arrivare il giornalista indipendente Daniel Richtman, il quale già in passato ha riportato in anteprima notizie poi confermate: i vertici della CW stanno assistendo a una perdita inesorabile e generalizzata nei rating (a parte i due casi  sopra indicati ovviamente) e questo a causa di un budget che è sotto gli occhi di tutto, alquanto misero se comparato agli altri canali in streaming o via cavo che si trovano tutti sotto l'ombrello della Warner Bros e quello ancora più grande del colosso AT&T. Così hanno richiesto un aumento economico per le loro serie così da poter arrivare ai livelli delle serie HBO Max, casa di DC's Titans e DC's Doom Patrol e della stessa HBO, per poter dare un tono più maturo alla loro intera programmazione.

In pratica, la CW vuole passare dall'adolescenza alla maturità, con il solo problema che essendo un canale in chiaro non può permettersi le libertà dei due canali della stessa famiglia, ma forse pur non potendo creare la sua Watchmen, un cambio di direzione più simile a quanto effettuato da Superman & Lois è possibile. In attesa di scoprire il futuro della CW, voi cosa ne pensate, il canale può davvero abbandonare il ruolo di eterno teenager e assomigliare di più al fratello via cavo HBO Max?