Wes Ball potrà non essere un nome molto conosciuto al grande pubblico, eppure, appena arrivato dal mondo dei cortometraggi era stato messo al comando della trilogia di Maze Runner basati sui romanzi di James Dashner, i quali con un budget totale di 157 milioni avevano incassato nel mondo 949 milioni e avevano lanciato un nuovo astro nascente nella fantascienza.

In una recente intervista con Discussingfilm, Ball ha raccontato lo stato dei lavori e la sua visione per il futuro della saga/prequel del Pianeta delle scimmie.

In origine

Così scopriamo che Ball era già stato in contatto con il regista di due dei capitoli precedenti, quel Matt Reeves attualmente al comando di The Batman (quando potranno riprendere le riprese ovviamente), il quale era il produttore del film in animazione The Mouse Guard, basato sul fumetto vincitore del premio Eisner firmato da David Petersen. Non solo, all'epoca aveva lavorato anche con Andy Serkis, ovvero l'attore dietro il Caesar della trilogia prequel del Pianeta delle scimmie. Poi arrivò la Disney acquisendo la Fox, e cancellando il progetto.

Ora, Ball racconta che malgrado la pandemia è attivamente in fase di scrittura della sceneggiatura del prossimo capitolo, parlando giornalmente con il suo co-sceneggiatore Josh Friedman (la nuova serie Snowpiercer, Terminator: destino oscuro) tramite Zoom e sono in fase avanzata di scrittura, non solo, avere tutto questo tempo a disposizione ha fatto nascere nuove idee e sviluppi narrativi.

Dove

La domanda che si è posto all'inizio era, cosa fare nel sequel della trilogia? I tre film realizzati finora sono una delle più grandi trilogie dei nostri tempi, onoravano i capitoli originali da cui si erano diramati, i film con Charlton Heston, ma ci aggiungevano una realismo e una sensibilità moderna: 

E ha funzionato, Caesar è uno dei più grandi personaggi mai visti, quindi con cosa fai proseguire la saga? 

Di una cosa era certo: non voleva fare un quarto capitolo, volevano fare qualcosa di personale. Così svela di avere trovato una svolta, un modo per rimanere nell'universo già esistente ma aprirsi verso nuove e entusiasmanti direzioni.

E aggiunge che i fan non devono preoccuparsi, sono tornati i produttori e sceneggiatori di L'alba del pianeta delle scimmie (2011) e Apes Revolution – il pianeta delle scimmie (2014), ovvero Amanda Silver e Rick Jaffa e buona parte del personale tecnico e creativo della trilogia finora realizzata. Per lui è come essere parte della saga finora concepita, ma con la libertà di creare nuove idee.

Non ci sono ovviamente ancora date di arrivo nelle sale (nè le sale per ora) mentre è ovvio che se questo nuovo capitolo dovesse funzionare la Disney vorrà portare avanti la saga. Voi cosa ne pensate, era meglio andare avanti fino a collegarsi con il primo film originale o è il momento che Il Pianeta delle scimmie viva una nuova vita indipendente dal passato?