Ancora per qualche giorno potete trovare in edicola il fascicolo di maggio di Linus, la nota rivista di fumetti, numero intitolato L’universo fuor di sesto e dedicato come si intuisce a Philip K. Dick.

Linus non è più la rivista veramente alternativa fondata e diretta negli anni Settanta da Oreste Del Buono, ma mantiene una sua dignità. Pubblicata da Baldini e Castoldi, ha come direttore responsabile Elisabetta Sgarbi e come direttore editoriale il noto fumettista Igort. Ci sono ovviamente molti fumetti, sia strisce a partire dagli immancabili Peanuts che storie lunghe, in questo caso di Wolinski e Pichard e di Berthet e Fromental; e varie rubriche firmate tra gli altri da Vanni Santoni e Loredana Lipperini.

La parte dedicata a Dick occupa tutta la parte centrale da pag. 33 a pag. 90 – con qualche interruzione – e contiene diversi pezzi, tutti ottimamente illustrati da vari artisti.

Molto interessante il pezzo d’apertura, Gli androidi siamo noi (e sogniamo pecore elettriche), di Sergio Brancato, docente di sociologia dei media. Seguono un fumetto di Sergio Ponchione, ispirato a Dick e al suo mondo, e un’analisi della visione dickiana del cielo, di Gabriele Frasca, già autore del libro L’oscuro scrutare di Philip K. Dick (2007). Quindi, come saggio della narrativa del Nostro, un intero capitolo de La svastica sul Sole illustrato da Marino Neri, che in realtà sembra più ispirarsi alla serie tv che ne è stata tratta, The Man in the High Castle, che direttamente al romanzo.

Seguono quattro tavole di un fumetto comico intitolato Little K. Dick di Massimo Giacon, il breve Platonicamente compatibili (un giorno con James Graham Ballard e Philip Kindred Dick) di Lorenzo Miglioli, che nel saggio successivo si lancia in una analisi dell’Esegesi.

Ancora un breve fumetto, Impostor, di Paolo Bacilieri per poi passare all’interessante articolo di Giuseppe Sansonna che mostra come l’impatto della narrativa dickiana sul cinema sia stato molto più ampio dei film tratti dalle sue opere, mentre lo speciale viene concluso da Io sono vivo, voi siete catodici di Andrea Fornasiero che analizza invece i prodotti televisivi.

Forse il fascicolo non dirà molto agli appassionati di Dick sebbene contenga molte notazioni che fanno riflettere, ma se stimolerà la lettura delle sue opere a lettori che ancora non lo conoscono avrà raggiunto il suo scopo.