Non è la prima volta che una serie immagina un futuro post-apocalittico con paesi divisi e in lotta tra loro, ma in questo caso sembra che nella realtà qualcuno stia creando un conflitto dove prima non c'era con la serie El-Nehaya ovvero The End, La fine.

Il plot

Ambientata nel 2120, la serie ci mostra un mondo non dissimile da quello visto in Terminator e i suoi cloni: città semidistrutte, robot, droni, solo che stavolta è Israele ad essere diventata una landa devastata. In una scena del primo episodio un insegnante di nome Zen (Youssef El Sherif) racconta ai suoi giovani studenti della guerra per liberare Gerusalemme, avvenuta prima che Israele arrivasse al centesimo anniversario. L'uomo racconta di come gli ebrei di origini europee fossero stati rimandati nei loro paesi di origine ma non rivela il destino dei milioni nati nel Medio Oriente. Nel caos che avvolge la sua città Zen, che è anche un ingegnere informatico, un giorno fa l'incontro che gli cambierà la vita: il clone artificiale di sé stesso, che peraltro come vedrete si comporta appunto come un Terminator.

La controversia

La serie è stata prodotta dalla casa di produzione egiziana Synergy che ha dei legami con il governo egiziano, per cui il ministro degli esteri israeliano ha dichiarato ufficialmente che la serie è sfortunata e inaccettabile, soprattutto visto che i due paesi hanno un accordo di pace che dura da quarantuno anni. A sua volta il Jerusalem Post ha definito blanda la suddetta risposta e sottolineato una clausola nell'accordo di pace in cui le due parti devono astenersi da propaganda ostile nei confronti l'uno dell'altro.

Non conosciamo le motiviazioni reali dietro la serie, lasciamo a voi il giudizio con il trailer ufficiale di El-Nehaya  e aggiungiamo che potete trovare il primo episodio su YouTube, in lingua originale (arabo) ovviamente.