Il regista francese Jean-Pierre Jeunet viene ricordato per film deliziosamente grotteschi o surreali, che si tratti di Delicatessen (1999) o del pluripremiato Il favoloso mondo di Amélie (2001). Nel suo curriculum compare anche il non molto amato Alien – La clonazione (1997) anche se è difficile stabilire quanta ingerenza ci sia stata da parte della produzione. L'11 febbraio Jeunet è tornato alla fantascienza su Netflix con Bigbug.

La trama

Nella Francia retrofuturistica del 2045 tutti i francesi vivono una vita agiata grazie alla presenza nelle loro case di robot che compiono qualsiasi tipo di faccenda domestica (e non solo, come scoprirete). Anche Alice (Elsa Zylberstein), una divorziata che si definisce un'appassionata del passato, possiede libri veri e scrive con carta e penna, fa buon uso dell'androide dalle sembianze umane Monique (Claude Perron) comperata dal marito Victor (Youssef Hajdi) prima di divorziare, più un robot so-tutto-io di nome Einstein e alcuni altri vecchi modelli  per usi domestici o per intrattenere i bambini. Una voce incorporea di nome Nestor (Benoît Allemane) gestisce ogni aspetto della casa, dall'aria condizionata alle porte. Alice vede tutti loro solo come utensili, ma loro non la vedono allo stesso modo. Tutto inizia quando la donna riceve la visita inaspettata di un gruppo variopinto di persone e poco dopo i robot domestici decidono di chiuderli dentro perché il pericolo fuori è troppo elevato.

Yonix

Dalla televisione scoprono che gli Yonix (tutti interpretati da François Levenatal), un nuovo e sinistro modelli di androidi creati per mantenere la legge e l'ordine, hanno deciso di rimpiazzare l'umanità e prendere il controllo del mondo una volta per tutte. La storia però si concentra sul caos seguente in casa di Alice, ma in puro stile Jeunet, non ci troviamo di fronte a una fantascienza apocalittica quanto a una farsa a tratti grottesca nonché una satira della nostra società. In tutto questo, se gli Yonix vogliono dominare il mondo, i robot di casa vorrebbero essere visti come qualcosa di più di semplici oggetti e accettati come esseri viventi dagli umani.

Più una sit-com surreale che un film apocalittico, Con Bigbug Jean-Pierre Jenuet (anche co-sceneggiatore) è tornato a ridicolizzare i lati più assurdi di una società che si sente superiore a tutto e ora potete riderne anche voi, già dall'11 febbraio, su Netflix, vi lasciamo con il trailer originale sottotitolato in italiano.