Il canale in streaming DC Universe doveva essere il luogo di nascita di tutte le future serie DC Comics con un tono più adulto o comunque libero dalle restrizioni dei canali in chiaro. Nella sua breve esistenza abbiamo avuto DC's Titans, rinnovata per la terza stagione, DC's Doom Patrol, rinnovata per la seconda e l'unica cancellazione, per complicati motivi economici, la sottovalutata DC's Swamp Thing. Nell'ultimo ambizioso cross-over della CW Crisis on Infinite Earths, dopo che tutto il multiverso si riduceva a uno solo, aveva avuto modo di vederli tutti brevemente: i Titans sulla Earth 9, Doom Patrol sulla Earth 21 e Swamp Thing sulla 19. Ma con loro compariva anche Stargirl, sulla Earth 2, la quale nella nostra realtà vivrà in due mondi sotto forma di due canali molto diversi tra loro.

In origine

Geoff Johns, leggendario fumettista e presidente della DC Comics nonché capo dell'ufficio creativo dal 2016 al 2018 (per poi spostarsi al ramo cinema e tv per seguire le produzioni DC), aveva creato Stargirl (Brec Bassinger, 47 metri – 47 meters Down: Uncaged, 2019) ovvero Courtney Elizabeth Whitmore dandole le sembianze e la personalità della sorella Courtney purtroppo defunta nel 1996 nell'esplosione del volo TWA 800.

Così nasce nel 1999 Stargirl, con Courtney che di malavoglia deve seguire la madre Barbara (Amy Smart, The Butterfly Effect, Justified) e il patrigno Pat Dugan (Luke Wilson, Zombieland: Doppio colpo) nel loro trasloco da Los Angeles alla remota cittadina di Blue Valley Nebraska. Ma presto scoprirà che Pat era la spalla del supereroe Starman (Joel McHale, X-Files 2015), il quale a sua volta faceva parte della Justice Society of America. Ma come potete scoprire nel trailer, le cose erano volte al peggio.

Oggi

Arrivati a Blue Valley Courtney scopre negli scatoloni del trasloco il cosiddetto Bastone cosmico appartenente in origine a Starman, che consente di volare velocemente,  far levitare gli oggetti e manipolare l'energia stellare per creare campi difensivi e lanciare potenti lampi di energia. Ma Courtney scopre anche che Pat non era solo una spalla, ma un meccanico molto abile che aveva costruito una gigantesca armatura robotica chiamata S.T.R.I.P.E. con la quale aiuterà Courtney nell'affrontare il suo nuovo destino, perché come aveva detto il suo compagno di avventure, doveva sempre esserci uno Starman al mondo o meglio, in questo caso, Stargirl.

La mitologia

Geoff Johns, che per ovvi motivi è molto legato al progetto e lo sta seguendo a livello di produzione ha dichiarato in una intervista che è molto entusiasta all'idea di poter inserire tutta la mitologia della Justice League, soprattutto nella versione JSA: Golden Age del 1993 di James Robinson e il rilancio del 1999. Durante la serie avremo modo di scoprire non solo Courtney ma l'intero mondo della Justice Society of America. A livello di tono, Johns dice che la serie è un misto di Spider-Man: Homecoming e di Buffy l'ammazzavampiri.

Il futuro del canale in streaming DC Universe è in dubbio, non a caso la seconda stagione di Doom Patrol debutterà direttamente sul prossimo canale sempre in streaming HBO Max, dove si suppone andranno a finire queste serie quando la multinazionale AT&T che possiede la Warner Bros e la HBO tra le altre cose, deciderà di concentrarsi su un solo canale. Invece la prima prima stagione di Stargirl debutterà l'11 maggio su DC Universe e il giorno dopo sulla CW e così a seguire, facendo così sospettare che il futuro di Courtney potrebbe un giorno appartenere all'Arrowverse. Ma non preoccupatevi di eventuali sospensioni causa virus, la prima stagione è già stata ampiamente completata.

Nel frattempo vi lasciamo con il nuovo trailer esteso di Stargirl e il promo in cui la vediamo combattere contro il villain Sportsmaster.