il supercross-over della CW Crisis on Infinite Earths ha regalato un quantità di cameo inaspettati, ma nessuno poteva battere l'incontro tra i due Barry Allen, quello della serie con il volto di Grant Gustin e quello cinematografico di Ezra Miller, visto l'ultima volta in Justice League (2017).

Visto che la Warner stessa aveva dato il via libera all'incontro del secolo dopo che per anni aveva proibito ogni contatto tra l'Arrowverse e l'universo cinematografico, obbligando gli autori a togliere dalle serie la Suicide Squad, Deathstroke e The Huntress, è apparso chiaro che fosse un segnale della major che il lungamente atteso film in assolo era ancora in fase attiva di realizzazione.

Il limbo

Era il 2015 quando la Warner annunciava il film dedicato a The Flash, ma nulla sarebbe filato così liscio come doveva: in origine era stato chiamato come regista Seth Grahame-Smith, noto per la sceneggiatura di La leggenda del cacciatore di vampiri (2012) che avrebbe così esordito alla regia. Ma entravano in scena le ormai famigerate divergenze crative e Grahame-Smith abbandonava il progetto, così come poi avrebbero fatto Rick Famujiwa (la serie The Chi) e il duo di registi John Francis Daley e John Goldstein, sceneggiatori di Spider-Man: Un nuovo universo. Sarebbe dovuto arrivare Andy Muschietti, forte del successo di It -Capitolo uno e It – Capitolo due perché finalmente le acque si calmassero e il film potesse cominciare a fare qualche passo avanti.

Il plot

Muschietti ha poi confermato che il suo film sarà basato sul famoso arco narrativo a fumetti Flashpoint del 2011 (già liberamente adattato nella serie) ma aggiungendo che il film non sarebbe stata una trasposizione diretta.

Per chi non lo conoscesse, in Flashpoint, Barry Allen faceva quello che fa sempre: cercare di salvare sua madre dalla morte a cui aveva assistito da bambino. 

Il che ovviamente creava una timeline alternativa in cui Bruce Wayne era morto da piccolo al posto dei suoi genitori, suo padre Thomas era diventato Batman e la madre Martha, impazzita per la morte del figlio, diventava il Joker. Wonder Woman era in guerra con Aquaman che voleva distruggere il mondo. Infine Kal-El era stato preso dal governo che aveva compiuto esperimenti su di lui per cui Superman non era mai esistito. Insomma, una giornata normale per Barry Allen come ormai sappiamo.

Quello che per ora non sappiamo è quali saranno le differenze, ma almeno c'è un'altra certezza: la sceneggiatrice Christina Hodgson, già al lavoro su Birds of Prey, Bumblebee e sulla prossima Batgirl.

Il cattivo

il sito Wegotthiscovered ha riportato nella giornata di ieri la notizia dalle loro classiche fonti ufficiali, che si sono già rivelate affidabili in passato anticipando che The Taskmaster sarebbe stato l'antagonista principale in Black Widow (dimostrato poi dal trailer del film) e che Kevin Conroy, voce storica del Batman a cartoni animati, sarebbe apparso in una versione molto cupa nel suddetto cross-over: senza grandi colpi di scena, il cattivo del film sarà Reverse-Flash, responsabile della morte della madre di Barry nonché sua nemesi per antonomasia e già visto nella serie tv. Secondo il sito la Warner vorrebbe Matthew McConaughey (Interstellar) nel ruolo del villain, ma non ci sono ancora conferme al riguardo.

The Flash ha ora una data ufficiale di arrivo nelle sale, ma dovremo attendere ancora parecchio, il primo luglio 2022, voi che ne pensate, Ezra Miller è la scelta migliore per Barry Allen cinematografico?