Con i suoi oltre diciassette milioni di spettatori Game of Thrones era stato un successo inarrivabile per la HBO, visto che le altre serie di alto livello del canale via cavo come Westworld e la recente Watchmen si attestavano rispettivamente sui due milioni e un 1,2 milioni. Da qui la necessità di far tornare il pubblico malgrado i giudizi non esaltanti del finale di serie.

Così erano stati messi in cantiere quattro o cinque prequel (a seconda di chi lo diceva, se la HBO o George R.R. Martin) e uno aveva preso forma e sostanza nei mesi scorsi.

Il fiasco

La serie prequel intitolata The Long Night era ambientata migliaia di anni prima della serie originale e secondo il plot ufficiale postato dalla stessa HBO si proponeva di raccontare segreti che avrebbero cambiato il modo di vedere Westeros da parte degli spettatori mentre calava il famigerato inverno in un mondo in cui non esistevano ancora King's Landing, il Trono di ferro e Valyria stava solo cominciando a emergere come il grande impero che sarebbe diventato.

La serie era stata ideata da Jane Goldman in arrivo da Kingsman – Secret Service, la quale aveva passato mesi insieme a Martin per dare forma al pilot, la cui protagonista confermata era Naomi Watts.

Poi nella serata di ieri su TVLine arrivava l'annuncio ufficiale che The Long Night era stata cancellata. Il motivo? ripetendo quanto accaduto con Game of Thrones, il pilot girato non aveva ricevuto pareri positivi dall'emittente, che rimandava la Goldman in sala di montaggio per dargli uno stile diverso. A questo si aggiungevano budget sforati, mille differenze creative e una quantità di problemi personali. E il prequel finì prima di cominciare.

Targaryen

Ma non si era ancora spento il clamore della notizia che la HBO ne annunciava (probabilmente non a caso) un'altra: la conferma diretta per una prima stagione di una serie intitolata House of the Dragon, con tanto di primo poster ufficiale che potete vedere qui sopra.

La serie ha già due showrunner, Miguel Sapochnik (già regista di GOT) che dirigerà anche il pilot e Ryan Condal (Colony), insieme allo stesso Martin.

Casey Bloys, presidente della programmazione della HBO ha dichiarato:

L'universo di Game of Thrones è così ricco di storie che non vediamo l'ora di esplorare le origini della casata Targaryen insieme a Miguel, Ryan e George.

La serie prende spunto dal libro Fuoco e Sangue vol.1, edito da Mondadori, quasi più un saggio in cui Martin racconta le origini dei Targaryen circa trecento anni prima della serie originale, per cui Westeros sarà sì diversa, ma non così tanto come previsto nell'altro prequel.

Gli eventi della serie raggiungeranno il culmine con la Danza dei draghi, una enorme guerra civile nei sette regni fatta scoppiare tra due fazioni rivali nella casata dei Targaryen.

Non ci sono ancora date ufficiali di arrivo in onda, anche se l'annuncio è stato dato durante l'incontro con gli investitori relativamente al lancio del canale in streaming HBO Max, che arriverà negli USA, nel maggio del 2020, per cui è possibile che la prima stagione di House of the Dragon possa arrivare già nella seconda parte dell'anno prossimo.

Voi che pensate, avreste preferito un viaggio indietro di migliaia di anni o trecento sono sufficienti?