Era il 27 ottobre 2017 quando sul finale della stagione due di Stranger Things Eleven/Jane (Millie Bobby Brown) chiudeva il portale tra il nostro mondo e quello sottosopra. O almeno così sembrava.

Poi mentre tutti si godevano il ballo scolastico, potevamo scoprire che nella realtà alternativa, al di sopra della stessa struttura in cui si trovano loro (ma in rovina ovviamente) troneggiava il gigantesco mostro che aveva terrorizzato le giornate di Will (Noah Schnapp).

Prima

Nel teaser comparso l'anno scorso (che potete scoprire qui sopra) scoprivamo che l'anno è ora il 1985 e che veniva inaugurato il primo centro commerciale di Hawkins, Indiana. Lo Starcourt non solo fornisce lavoro ai protagonisti, ma è destinato a diventare il fulcro di tutti gli eventi.

Poi compariva un apparentemente innocuo sneak peek (che trovate qui sotto), in cui scoprivamo che Billy (Dacre Montgomery), il bad boy della scorsa stagione aveva trovato lavoro come bagnino nella piscina comunale della cittadina.

Oggi

Il trailer finale inizia con una voce fuoricampo alquanto terrificante che dice

Tu ci hai fatto entrare, e ora devi farci rimanere.

È il quattro di luglio del 1985 e Eleven si chiede come sia possibile visto che aveva chiuso il suddetto portale. Ma la risposta arriva velocemente: il cosiddetto Mind Flayer ha trovato un nuovo ospite, il suddetto Billy. Il quale sta apparentemente subendo una trasformazione spiacevole.

Poi mentre i nostri protagonisti si preparano allo scontro scopriamo nuovi personaggi, scienziati al lavoro su quella che sembra un'arma (o un apri portali, chi può dirlo), mentre non solo i mostri ritornano a infestare Hawkins, ma qualcosa di enorme è riuscito a farsi strada nel nostro mondo. E quel qualcosa vuole uccidere Eleven, i suoi amici, e poi tutti gli abitanti del pianeta.

Gli otto episodi della stagione tre di Stranger Things debuteranno tutti insieme anche da noi il quattro luglio, vi lasciamo con il trailer ufficiale in italiano e in lingua originale, preparatevi, questo sarà un quattro luglio indimenticabile.