La Nasa ha comunicato ufficialmente ai primi di marzo che la sonda Mars Odissey, approdata in orbita attorno al Pianeta Rosso ai primi dell'ottobre scorso (ma nessuno se ne è accorto perché sui giornali si parlava soltanto di Torri Gemelle e Afghanistan) ha rilevato la presenza di acqua sulla superficie del pianeta Marte. Sembra che sia mescolata agli altri materiali che compongono la regolite, lo strato superficiale di sabbia, polvere, ghiaia. Le prove sono state raccolte da tre strumenti differenti: lo spettrometro di neutroni, il rilevatore di neutroni di alta energia e lo spettrometro che analizza l'emissione gamma dal suolo marziano. L'abbondanza d'acqua sarebbe testimoniata in particolare a partire dalle zone circumpolari, da -60 gradi di latitudine verso il polo sud. Per chi volesse saperne di più, può acquistare il numero di aprile de L'Astronomia.