Forse la serie Confederate, nata da un'idea dal duo di Game of Thrones D.B. Weiss e David Benioff non ha avuto alcuna chance di essere messa in produzione a causa del tema scottante, un futuro distopico in cui gli Stati Uniti erano divisi in due parti, una in cui la schiavitù esisteva ancora ai giorni nostri, l'altro che lottava per fermarla, ma non di meno la reale divisione del paese non può non riflettersi nella fiction televisiva. Da Deadline Hollywood arriva l'annuncio della prossima States of America, dove a mancare, non a caso, è la parola United.

La serie nasce da un'idea di Tom King, che ha una doppia carriera nel suo curriculum: fumettista al lavoro attualmente su Batman, Mr. Miracle, The Vision e recentemente Heroes in Crisis per la DC Comics, ma nel passato reale agente della CIA.

King ha anche vinto l'Eisner Award come migliore scrittore quest'anno per Batman Annual 2, Batman/Elmer Fudd special 1 e Mister Miracle.

Tom King
Tom King

Così nasce States of America, il cui plot è il seguente:

Il paese è profondamente diviso dopo aver dovuto accettare una occupazione straniera, l'unico modo per garantire una precaria pace tra i due schieramenti che sono nati dopo un non specificato attacco militare non provocato.

La serie vuole riflettere le paure e le ansie della guerra al terrorismo attraverso la lente di una fiction distopica a base di complotti e intrighi, in un paese in cui le differenze che dividono il paese sono cresciute fino a diventare il grido di battaglia di nuove nazioni.

La serie sarà prodotta da due case di produzione, la Topic Studios e la Playground, che ha base sia negli States che in Inghilterra, e Lisa Leingang, vice presidente della programmazione della Topic ha dichiarato

Quanto spesso può accadere di lavorare con un ex agente CIA diventato fumettista su un progetto che parla di sicurezza nazionale e terrorismo? 

E aggiunge che con il suo talento nella scrittura sono incredibilmente entusiasti del dramma coinvolgente che è riuscito a creare.

Anche Scott Huff, vice presidente della Playground ha tessuto le lodi dell'autore, che ritiene uno dei migliori fumettisti dei giorni nostri, il quale ha saputo creare una realtà alternativa provocatoria e piena di tensione, che affonda le radici nella conoscenza di prima mano sull'antiterrorismo e la politica globale.

Essendo appeno nato, non ci sono ancora né date di arrivo o emittenti per la messa in onda, vi terremo informati sul futuro dei divisi stati d'America.