L'incontro invernale con i critici televisivi è diventato rapidamente il momento preferito da tutti i canali televisivi e non per presentare ufficialmente i loro prossimi progetti, ma se da una parte ha fatto un grande effetto vedere buona parte del cast di Twin Peaks sul palco per presentare la terza stagione, un altro evento non indifferente della manifestazione non ha ancora un nome ufficiale.

Eppure, rappresenta un momento di fondamentale importanza: si tratta della prima serie tv legata agli X-Men realizzata in co-produzione con la Marvel e che coesisterà con l'universo cinematografico mutante. 

Come? lo ha spiegato lo showrunner Matt Nix, già al comando di Burn Notice.

Il plot

Tutto comincia con due normalissimi genitori, i quali scoprono come i loro figli abbiano poteri legati ai mutanti.

In fuga da un governo ostile, la famiglia si unisce a una rete sotterranea di mutanti e lotta per sopravvivere.

La produzione

Al comando ci sono i nomi di entrambi i lati dello schieramento: per la Fox la produttrice Lauren Schuler Donner (al comando di tutti i film targati X-Men), lo sceneggiatore/produttore Simon Kinberg (contemporaneamente al lavoro nel nuovo universo di Star Wars) e il regista Bryan Singer. Per la Marvel Television Jeph Loeb e Jim Chory, ovvero i due produttori che sovraintendono tutto il mondo Marvel televisivo, che si tratti di Marvel's Agents of SHIELD o tutte le serie su Netflix.

Con cosa non avrà a che fare

Matt Nix ha raccontato di avere visto il lavoro fatto finora con la prossima, alquanto folle, serie Legion per il canale via cavo FX e, per quanto abbia trovato il tutto entusiasmante, ha anche confermato come sia fin troppo materiale da tv via cavo perché esista la possibilità che la sua serie possa mai incrociarsi con le vicende del non solo schizofrenico David Haller (Dan Stevens).

X-Men

Al contrario, chi conosce l'intera saga cinematografica o quella a fumetti, troverà molti riferimenti familiari.

La serie non sarà inserita in un punto specifico della timeline cinematografica, ma farà riferimenti ed esisterà nello stesso universo.

Lo showrunner aggiunge come per esempio, la serie farà riferimenti agli eventi del recente X-Men Apocalisse.

Il numero di episodi

Nix non ama gli episodi chiamati filler (riempitivi), ovvero quelli creati solo per arrivare alla famigerata quota di 22 puntate in cui dai quattro ai sei raccontano eventi del tutto slegati dalla trama principale.

Aspettatevi una prima stagione di 13 se non 10 episodi.

I mutanti

Si, vedremo sia mutanti conosciuti che del tutto nuovi, ma l'autore non ha intenzione di fare giochetti del tipo Ah Wolverine è nella stanza accanto.

No, la serie farà riferimenti a ciò che è accaduto nei film (e quindi al prossimo Logan), e farà entrare in scena personaggi familiari ai fan e altri mai visti prima.

Gli stessi produttori della Marvel Television hanno autorizzato l'uso dei personaggi proposti dallo showrunner.

La strada però è ancora lunga: la luce verde alla realizzazione del pilot dovrebbe arrivare tra due/tre settimane, per cui non aspettatevi il telefilm in tempi brevi.

Voi che ne dite, può esistere un universo cinetelevisivo mutante in casa Fox?