Copertine di numeri di Urania mai usciti. Ci sono stati casi in passato, come la famosa copertina di «Terza fondazione» di Isaac Asimov, realizzata per scherzo da Giuseppe Festino molti anni prima che il “buon dottore” decidesse di dare un seguito alla sua famosa trilogia. Ma ultimamente i casi di Urania impossibili, complici anche i social, si sono moltiplicati. Romanzi che mai sono passati dalla redazione di Segrate e mai hanno visto un'edicola compaiono in rete, con tanto di illustrazioni di Thole o altri artisti.

Dietro questo piccolo misero c'è un appassionato di Urania, un ingegnere informatico di Torino (ma nato a Roma, ci tiene a precisare), Attilio Stefano Funel, 41 anni. Iniziato alla fantascienza tramite una collezione di "cerchi rossi" appartenuti a una prozia, Funel si appassiona al genere e mantiene un legame speciale con la collana e la sua grafica. Tanto che quando il cerchio viene abbandonato per lui è un piccolo trauma.

Questo mio balzano progetto nasce soprattutto dal non essermi mai definitivamente ripreso dalla cancellazione da parte di Mondadori dell’amato cerchio rosso (mi pare a metà 1995, su suggerimento di chissà quale genio del marketing) in favore di un osceno tascabile pieno di richiami inutili e con i caratteri che cambiavano di numero in numero.

Cosa fa allora Funel? Crea un mondo alternativo. Un mondo nel quale il Cerchio rosso ha continuato a esistere, anzi è sempre esistito. E armato di Photoshop comincia a rifare le copertine dei nuovi Urania in versione “cerchio rosso”, per poi allargarsi ad altri titoli, mai usciti su Urania.

Piano piano ho anche aggiunto tutte le varie collane accessorie della Mondadori, in qualche caso nei formati originali (Classici, Millemondi, Urania Blu), in qualche caso applicando il cerchio dove il formato originale non mi piaceva (Urania Fantasy, Urania Horror); altre volte mi sono inventato di sana pianta la collana, come nei casi di “Urania Verde” e “Urania Nera” che sono l’equivalente di Urania Blu applicate rispettivamente alla fantasy e all’horror.

L'Urania di questo universo ha tutti i pregi e nessun difetto: per esempio le edizioni sono sempre integrali, le serie partono dall'inizio e arrivano alla fine, e così via. Lo sviluppo di questo "universo alternativo" cresce al punto che Funel deve crearsi un vero e proprio database per tenere traccia di tutti gli Urania impossibili da lui creati.

Di seguito vi proponiamo una piccola gallery con alcune delle sue creazioni. Se ne volete vedere altre, cercatelo su Facebook: troverete molto sorprese.