Il vero mistero dietro Stranger Things non era l'Upside Down World, ma il silenzio di Netflix su quello che appariva come un inevitabile rinnovo dopo il successo della prima stagione.

Per gli analisti di settore (Netflix non pubblica i dati di ascolto) quattordici milioni di persone solo negli States hanno visto gli otto episodi, con la cifra in costante crescita, un risultato notevole per una serie originale nonché una vera scommessa per il canale on line.

E ieri pomeriggio è stata proprio Netflix, sulla sua pagina ufficiale di Facebook e quella del telefilm a postare il video che potete vedere in fondo alla pagina.

Subito dopo Entertainment Weekly ha pubblicato una nuova intervista ai fratelli Duffer, i due creatori della serie, in cui svelano nuovi dettagli sulla stagione due.

La storia prosegue

Malgrado le voci apparse online, gli showrunner hanno confermato che la stagione due sarà un proseguimento della storia e non verrà usato lo stile antologico.

In partenza avevano pensato a un salto temporale molto più ampio, un decennio, poi si sono resi conto che c'era ancora molto da raccontare e molti misteri irrisolti negli anni ottanta e precisamente nel 1984, ovvero un salto di solo un anno.

Torneranno tutti… forse

Aspettatevi il ritorno di Joyce (Winona Ryder), Mike (Finn Wolfhard), Dustin (Gaten Matarazzo), Lucas (Caleb McLaughlin), Will (Noah Schnapp), lo sceriffo Hopper (David Harbour, visto anche in Suicide Squad), Nancy (Natalie Dyer), Jonathan (Charlie Heaton) e Steve (Joe Keery).

E Eleven (Millie Bobby Brown)? Non sappiamo nulla di lei, è tutto in sospeso

Nuovi arrivi

Ben quattro nuovi personaggi faranno la loro comparsa in quel di Hawkins, e cambieranno notevolmente le dinamiche del gruppo, in un modo che non abbiamo visto nella prima stagione.

James Cameron

Oltre al già citato Indiana Jones e il Tempio Maledetto, gli autori hanno citato altri due capisaldi del cinema fantastico: Aliens e Terminator 2.

I Duffer citano Cameron come fonte di ispirazione per la capacità di avere creato capitoli diversi dai precedenti ma in grado di non far rimpiangere il film originale: Abbiamo voluto catturare la magia del suo stile

Non solo Hawkins

La storia si allargherà anche al di fuori della fittizia cittadina dell'Indiana. Fin dall'inizio, visto che la sequenza d'apertura non sarà ambientata in quel di Hawkins.

Ritorno nell'Upside Down

Il mondo sottosopra è stato solo accennato ed è il momento di esplorarlo, di rispondere a domande come: se il mostro è morto, c'era solo lui? Cos'altro può esserci là fuori?

Il portale è ancora aperto ed è il momento di avventurarsi in quella realtà alternativa sconosciuta e scoprire i suoi misteri

Una stagione leggermente più lunga

Il numero di episodi sale solo a nove contro gli otto precedenti, perché i due sceneggiatori pensano in termini di un lungo film a puntate e non vogliono diluire la storia con un numero ingombrante di episodi, il plot è tutto quello che conta.

Stranger Things torna in un punto imprecisato del 2017: siete pronti ad avventurarvi nell'Upside Down World?