Tutto è cominciato con la separazione tra la Legendary Pictures e la Universal, con relativo spostamento dei progetti della prima in casa Warner e il crollo di altri, come raccontato relativamente al rinvio a tempo indefinito di Pacific Rim 2.

Questo ha portato a un risultato inatteso: il reboot/origins dedicato a King Kong e intitolato Skull Island è passato dall'essere una produzione Universal a diventare parte dei progetti futuri Warner, e la major in questione ha un altro mostro gigante prossimamente di ritorno: Godzilla, forte dei suoi 529 milioni di incasso mondiali contro un budget di 160, ha visto la luce verde non a uno, ma a due sequel, il primo dei quali sarà ancora diretto da Gareth Edwards, impegnatissimo regista attualmente al lavoro su Rogue One A Star Wars story.

Ma il passaggio in casa Warner del gorillone ha creato un'opportunità imprevista: la creazione di un universo in cui Godzilla e King Kong non solo coesistono, ma sono destinati a incontrarsi e scontrarsi.

Il piano è semplice e ingegnoso: nella sceneggiatura di Skull Island sono stati inseriti dei riferimenti al momento misteriosi legati allo stesso Godzilla visto nel 2014, al tutto è stata collegata l'organizzazione chiamata Monarch, vista nel prequel a fumetti dedicato a Godzilla e poi portata in scena dal dottor Ishiro Serizawa (Ken Watanabe).

Con la Monarch in arrività fin dal 1946 con lo scopo di monitorare a dare la caccia ai MUTO, ovvero Massive Unidentified Terrestrial Organism e contemporaneamente un'ambientazione (almeno iniziale) di Skull Island negli anni '70, ecco diventare possibile "spiegare come i due mostri si scontreranno per poi diventare alleati", come ha dichiarato Thoms Tull della Legendary.

Al comando di Skull Island vedremo nientemeno che Tom Hiddleston in vacanza (per ora) dal trono di Asgard, il quale ha raccontato a MTV: "C'è qualcosa nell'ambientazione, il periodo storico e il contesto culturale che dice qualcosa di completamente diverso sul mito di King Kong. Io e il regista Jordan Vogt-Roberts abbiamo subito sentito un legame sulla visione del mito come un emblema del potere supremo della natura, quella sua sorta di magia, di mistero e la nostra necessità di lasciare che continui a esistere. Noi siamo attratti da ciò che non riusciamo a comprendere."

Con lui arriva l'astro nascente Brie Larson, elogiata per la sua interpretazione nel drammatico Room, la quale ha postato la prima foto dai suoi allenamenti per entrare nel personaggio, dimostrando così che per una volta non avremo una fanciulla indifesa in pericolo, ma una vera e propria kick-ass.

Al momento la domanda che i fan si fanno è: come può un gorillone alto circa otto metri (se prendiamo in considerazione la versione del 2005), avere una singola chance contro il Godzilla del 2014, alto ufficialmente più di 106 metri?

Secondo Screen Rant, la spiegazione verrà data proprio con Skull Island: se in partenza Kong avrà l'altezza che conosciamo, quando arriverà ai giorni nostri sarà, semplicemente, cresciuto parecchio.

Ma dovremo comunque aspettare ancora molto prima di poter vedere questo scontro di titani: prima è previsto l'arrivo di Skull Island, il 10 marzo del 2017, poi Godzilla 2 l'8 giugno 2018, e solo dopo, nel 2019, i due mostri giganti si scateneranno su qualche fortunata metropoli del mondo, per aprire un universo condiviso che nelle intenzioni vuole far entrare in scena tutti gli altri avversarsi dei due (per così dire) protagonisti, di cui la Warner detiene i diritti.

Che dite, può funzionare un universo simil Marvel a base di mostri giganti?