I critici americani ne sono convinti: The Martian è uno dei film migliori di Ridley Scott, nonché uno dei migliori di quest'anno, un grande risultato per un progetto che, come ha dichiarato a Deadline lo stesso regista "Mi è stato offerto, non l'ho sviluppato, ma quando ho letto lo script di Drew Goddard ho visto che c'era tutto quello che amo in un film e ne sono stato conquistato."

Pensate che ora Ridley Scott si prenda un periodo di meritato riposo?

Niente affatto, parlando con Empire il regista ha dato due conferme: l'inizio delle riprese di Prometheus 2 è già fissato per il gennaio 2016, e soprattutto, ha confermato il ritorno di Michael Fassbender, su cui c'erano dei dubbi a causa di una fitta serie di impegni lavorativi da parte del richiestissimo attore.

"Certo che torna, io e lui siamo amici, abbiamo anche fatto insieme The Counselor, un film che abbiamo amato. Anche se sembra non sia piaciuto a nessun altro."

Con Deadline il regista ha poi svelato il suo piano per il sequel.

"Avremmo potuto decidere di lasciare da parte il primo film e saltare direttamente a un altro punto della storia. Ma non potevamo, perché il primo film finisce con una battuta molto specifica da parte di Elizabeth Shaw (Noomi Rapace): Voglio andare nel posto da cui arrivano loro, non voglio tornare da dove arrivo io."

Scott è davvero appassionato a questo suo nuovo mondo. "Io penso che il sottotesto di questo film fosse florido e grandioso, e pone una domanda molto forte: chi ci ha creato?"

Il regista ha una sua opinione in merito: "non penso che siamo qui per caso. È difficile per me credere che siamo qui seduti a questo tavolo in questo momento perché un miracolo molecolare che aveva una possibilità su un triliardo di accadere è avvenuto e la prima traccia di vita umana è strisciata fuori dal fango con quattro dita per mano."

Per Scott "è impossibile, ci deve essere stata una sorta di sistema di guida. Inoltre, il sole si trova approssimativamente alla stessa nostra distanza da altri pianeti e planetoidi che possono godere della sua luce. E mi volete dire che non ci possono essere altre forme di vita nell'universo? Non ci credo neanche un po'" (la confusione astronomica di questa frase è di Ridley Scott, non della traduzione, NdR).

E fa un paragone importante: "È come ha raccontato Stanley Kubrick in 2001 Odissea nello spazio: un oggetto misterioso appare sulla terra, le scimmie lo toccano e nelle loro menti viene iniettato un pensiero più grande di quello avuto da Newton quando ha visto cadere una mela. Stanley poi compie un gesto di poetica violenza facendo raccogliere l'osso dalla scimmia per colpire il formichiere (si tratta in realtà di un tapiro, NdR) così che possano mangiarlo. Questo è un magnifico balzo evolutivo di migliaia di anni è così che inizia la vita sulla terra ed è questo che voglio esplorare. Devi tornare indietro, trovare questi ingegneri e scoprire a cosa stanno pensando."

Perché una domanda porta ad altre: "se gli ingegneri sono i nostri precursori, e di conseguenza creatori di forme di vita in posti in cui era possibile attivarne la biologia, chi ha creato loro? Dov'è il grande boss? Pensate che sia stato tutto un caso? Non lo so e anche Stephen Hawking ora dice che non è sicuro."

Prometheus 2 è previsto in uscita il 30 maggio 2017, che ne dite, Scott sta per aprirci le porte dell'universo?