Con tutti i progetti in atto in casa Syfy, diventa facile dimenticarsi che esistono serie a cadenza annuale conclamate come Defiance, Dominion e Haven, che una per volta stanno per tornare in azione in quello che viene definito il palinsesto estivo, ormai più attivo e a tratti interessante di quello autunno/primavera, un palinsesto che non può sfuggire alle fin troppo tradizionali regole legate a un target che probabilmente non esiste nemmeno più.

Ed eccolo qui, il primo viaggio verso il ritorno in scena di Defiance, che l'anno scorso, esattamente il 28 agosto, ci aveva lasciato con il classico carico di colpi di scena.

Ad accompagnarci sul set ci ha pensato Den of Geek, che ha fatto la prima scoperta: le cose non vanno bene per quella che una volta era una città (a suo modo) prospera: le miniere di gulanite sono state chiuse, la Repubblica terrestre è ridotta in macerie e buona parte dei personaggi principali è in fuga.

"Quando torniano indietro, Defiance è diventata Flint, Michigan (la città con il poco onorevole titolo di posto più pericoloso degli Stati Uniti nella realtà)" racconta lo showrunner Kevin Murphy, "Tutta la loro linfa vitale è svanita, i loro protettori, la Repubblica terrestre, sono stati distrutti grazie a Irisa e agli eventi del finale di stagione."

La domanda è: cosa riserva il futuro a Defiance?

Non è più la città di una volta

Inoltrandosi nella scenografia permanente della città insieme allo scenografo Steve Geghan, il giornalista di Den of Geek scopre un look desolato per il Need/Want, il principale punto di ritrovo nella serie, che Geghan spiega non essere dovuto alle intemperie, ma a una precisa scelta di stile.

"Come il resto della città, ha visto giorni migliori. Abbiamo tolto alcune delle lettere e sembra tutto molto sbiadito. Alcune delle biciclette sono sparite e le luci sull'albero digba non sono luminose come lo erano un tempo. Quello che scopriamo è che il cuore della città sta soffrendo il suo stesso destino."

Le piante fuori dalla casa dei Tarr sono abbandonate a se stesse, e le erbe di Doc Yewll (Treanna Keating) sono morte o morenti. Anche la sede della Repubblica terrestre, con segni evidenti dell'incendio che l'ha distrutta, è il fantasma di ciò che era un tempo.

"La stagione 3 vede Defiance in stato di sofferenza" continua Geghan. "Le costruzioni sono in stato di abbandono, le piante stanno morendo, ma noi speriamo che dopo tutto quello che hanno subito, riusciranno ancora a rialzarsi."

Con la possibilità di tornare a volare, arrivano due Omec

I giganteschi rottami in orbita avevano reso lo spazio e l'atmosfera virtualmente impossibile da utilizzare per viaggiare, ma come ricorda Murphy, "sul finale di stagione Irisa li ha trasformati in una sorta di gigantesco anello intorno alla terra il che ha reso possibile i viaggi. E per la prima volta compare una stazione spaziale orbitante che appartiene a due Omec, Kindzi (Nichole Galicia) e T'Vegin (Conrad Coates), ovvero gli ultimi due rappresentanti della loro razza. Nomadi con l'unica stazione spaziale funzionante."

Ma chi sono gli Omec? "Gli Omec avevano sviluppato la tecnologia prima di qualsiasi altra razza Votan ed erano di fatto la razza dominante. Il loro pianeta era il più lontano del sistema Votan, a causa dei loro soli gemelli in orbita congiunta e si ritrovavano in prossimità degli altri pianeti solo ogni 76 anni. E quando succedeva, arrivavano con le loro astronavi, catturavano migliaia di Votan come schiavi, che usavano a loro piacimento fino al momento in cui si annoiavano, facendoli diventare cibo."

Ma non sono l'unica razza che verrà approfondita: "Scopriremo cosa vuol dire essere un Indogene e le loro origini e come sia possibile che siano in grado di avere tutti quei duplicati umani che abbiamo visto fin dalla prima stagione. Tutto verrà spiegato, anche a livello scientifico."

Il collettivo Votanis entra in gioco

Un nuovo pericolo nemico si affaccia sulla scena: "Il collettivo Votanis andrà a riempire il vuoto lasciato dalla Repubblica terrestre, creando una divisione tra i Votan e gli umani in città. Il che rende la situazione instabile, perché ciò che accade a un gruppo, tocca anche l'altro."

Tutto cambia perché tutto resti uguale

Linda Hamilton, nella seconda stafione di <i>Defiance</i>
Linda Hamilton, nella seconda stafione di Defiance

Quanto ai protagonisti, la poco affidabile coppia Datak/Sthama (Tony Curran e Jaime Murray) e Rafe (Graham Greene), torneranno dal loro inseguimento di Pilar (Linda Hamilton), Christie (Nicole Munoz) e il suo bambino, in una serie di circostanze interessanti e pericolose.  Si ritroveranno contro i nostri protagonisti, perché lo spionaggio e la guerra fredda saranno il fulcro della storia, a causa del collettivo Votanis."

Nolan (Grant Bowler) racconta che il suo personaggio avrà non pochi problemi a far rispettare la legge. "Nella stagione 3 sarà difficile decidere se c'è uno sceriffo oppure no. Il concetto stesso di legge è molto fluido e coinvolge molte persone con un solo pensiero e un solo obiettivo."

"È tutto un noi contro di loro" aggiunge, "ed è fantastico perché diventa subito chiaro chi siano loro e noi, viene tracciata una linea e ognuno prende la sua posizione. beh ci sono un paio di persone che non seguiranno le regole."

Invece di essere odiata, Irisa diventa una celebrità

Alla fine della scorsa stagione Irisa (Stephanie Leonidas) è stata interrotta mentre la Kaziri cercava di usarla per terraformare l'intero pianeta, ma è riuscita comunque a distruggere New York e con essa la Repubblica. "Evento ora conosciuto come Il grande disastro della terraformazione" racconta Murphy. "La maggior parte delle persone sul pianeta non sa che lei ne è responsabile, ma gli abitanti di Defiance sì."

Ma le cose non stanno come sembrano. "Irisa torna in città convinta di essere linciata per i suoi crimini contro l'umanità, invece scopre di essere vista come un'eroina, tutti vogliono un autografo. E ovviamente in lei ci sono ansie e tormento interiore, si sente enormemente in colpa per avere ricevuto questa carta "esci subito di prigione", e subirà della violenza nel suo rapporto con il violento padre criminale di guerra. Sarà la vera ossatura della nuova stagione."

Bowler aggiunge "Sono passati sette mesi per Defiance, ma per noi due è passato solo un secondo e mezzo, le nostre ferite sono ancora aperte."

Ma la Leonidas rassicura: "passeranno molto più tempo insieme, vedrete molti aspetti del loro vecchio rapporto, ed era un aspetto indispensabile, abbiamo passato buona parte della seconda stagione in due posti diversi. È piacevole tornare alle origini."

Ed è Grant Bowler a concludere dicendo "Defiance è la storia delle persone che abitano la città, che siano immigranti o nativi e la serie brilla nella sua rappresentazione dei rapporti tra i personaggi. L'inizio di quest'anno li ritroverà in un punto molto molto interessante, perchè hanno scoperto, in modo organico, quando sia profonda la loro amicizia e il rispetto che hanno l'uno per l'altro. Sembra quasi un posto maturo e salutare. Quindi non resta che scoprire come faremo a incasinare tutto."

Defiance ritorna il 12 giugno, vi lasciamo con il primissimo teaser.