La biblioteca invisibile (The Invisible Library, 2015) è il romanzo con cui fa il suo esordio la scrittrice Genevieve Cogman. Questo è il primo volume di una annunciata trilogia ove l’autrice ha saputo abilmente miscelare fantasy, fantascienza, avventura, storia, mitologia e un briciolo interessante di steampunk;  il lettore esperto ci può vedere anche qualcosa dei romanzi di Jasper Fforde con la sua divertente serie di Thursday Next.

La protagonista si chiama Irene. All’apparenza è una normale ragazza, come tante altre, ma in realtà è un'agente professionista alle dipendenze di una società segreta, la misteriosa Biblioteca Invisibile. Presso questa biblioteca si raccolgono libri di narrativa e altro provenienti da realtà diverse e alternative.

Per portare a termine una importante missione e recuperare un importante e pericoloso libro, Irene, insieme al suo assistente Kai, si reca a Londra, una Londra vittoriana alternativa.

Non appena arrivati, gli agenti scoprono che sono stati preceduti, il libro è stato già rubato e chi lo ha fatto ha eliminato chi lo custodiva.

Chi lavora per la Biblioteca Invisibile sa che per recuperare un libro si deve essere disposti a tutto, ma nella città la situazione è veramente caotica, le leggi della natura sono state “piegate” permettendo l’azione di creature soprannaturali e l’uso della magia, cosi Irene e Kai si troveranno a dover affrontare società segrete disposte a tutto per impossessarsi del volume scomparso, ladri, assassini, lupi mannari e anche giganteschi alligatori meccanici.

L’autrice è brava a descrivere la Londra vittoriana, i personaggi di Irene, del suo assistente (che nasconde vari segreti) e di quelli che il lettore incontrerà nel corso della lettura sono vividamente disegnati e la storia non da un attimo di tregua a chi legge, arrivando poi a una conclusione veramente soddisfacente, tenendo presente che il fallimento della loro missione non è una opzione che può essere presa in considerazione in quanto la natura della realtà stessa è in gioco. Finito di leggere questo volume molti (forse tutti) saranno in ansiosa attesa del sequel The Masked City la cui uscita nelle librerie inglesi è prevista per la fine di ottobre.

Un brano

Irene chiuse il libro con riluttanza. Ovviamente doveva prima mandarlo a Coppelia, perché fosse analizzato e valutato, ma forse dopo avrebbe potuto rimetterci le mani sopra. Dopotutto, non c'era niente di male nell'essere curiosi di come una storia andasse a finire. Era una Bibliotecaria. Faceva parte del mestiere. E a lei non interessavano i grandi segreti della negromanzia, o qualsiasi altro genere di magia. Lei voleva, e aveva sempre voluto, soltanto un buon libro da leggere. Farsi dare la caccia dai mastini infernali e far saltare in aria le cose, a confronto, era un aspetto marginale del lavoro. Trovare i libri: ecco qual era la cosa davvero importante per lei. Ed era anche il ruolo fondamentale della Biblioteca, almeno per quanto le avevano insegnato. Non si trattava di una nobile missione che si riproponeva di salvare i mondi. Si trattava di trovare delle opere uniche di narrativa e salvarle, portandole in un luogo fuori dal tempo e dallo spazio. Forse alcuni l'avrebbero considerato un modo abbastanza insignificante di trascorrere l'eternità ma Irene era felice della sua decisione. Chiunque amasse davvero le belle storie l'avrebbe capita. E se anche c'erano voci che dicevano che la Biblioteca avesse, in realtà, uno scopo più profondo... be', lei aveva delle missioni da compiere, non poteva dar retta a tutte le voci che circolavano. Ma poteva aspettare di avere più risposte. Aveva tempo.

L’autrice

Genevieve Cogman ha iniziato a leggere Tolkien e i romanzi di Sherlock Holmes in tenera età e non ha mai smesso. Ha lavorato come programmatrice informatica e autrice di giochi di ruolo e attualmente vive nel Nord dell 'Inghilterra. La Biblioteca Invisibile è il suo romanzo d'esordio

Il libro

Come molte sue coetanee, Irene è una ragazza sveglia e piena di vita, eppure c’è qualcosa che la rende davvero speciale: lavora come spia per conto di una società segreta – la Biblioteca Invisibile – e viaggia attraverso dimensioni alternative per recuperare libri oscuri e misteriosi, sconosciuti ai più. Ad affiancarla c’è il suo enigmatico assistente, il bel Kai, con il quale viene spedita in una Londra vittoriana per rintracciare un volume molto pericoloso.

Irene sa che gli agenti della Biblioteca Invisibile devono essere pronti a tutto, compreso rubare i libri se necessario, ma a volte le missioni comportano pericoli imprevisti. Sulle sponde del Tamigi regna il caos, la città è avvolta dalla magia e abitata da strane creature sovrannaturali. Per di più, qualcun altro ha già messo le mani sul libro che Irene e Kai stanno cercando e ha eliminato chi lo custodiva. Per ritrovarlo, le nostre spie dovranno affrontare ladri, assassini, affiliati a società segrete, lupi mannari e giganteschi alligatori meccanici...

Genevieve Cogman, La biblioteca invisibile (The Invisible Library, 2015), traduzione di Giorgia Canuso, Fanucci Editore, collana TIF Extra, pagg. 311, euro 14,90