Da poco arrivata in Italia la rivista Popular Science, edizione italiana dell'omonimo periodico statunitense edito dalla Bonnier Corporation, presenta nel numero di ottobre un ghiotto boccone per gli appassionati di fantascienza.

Sette microracconti con un unico tema: la vita nel futuro vista sotto diversi aspetti.

Gli autori sono Mary Robinette Koval, Scott Lynch, Seanan McGuire, Karl Schroeder, Melinda Snodgrass, Ian Tregillis e John Scalzi, scrittori più o meno famosi che trattano temi come il trasporto, l'intrattenimento, la guerra, l'invecchiamento e il cibo.

I punti di vista sono per la maggior parte pessimisti, ma non manca una visione positiva, quella della Snodgrass, che ci parla del ruolo della fantascienza nella costruzione del futuro.

I racconti sono abbelliti da tre illustrazioni a piena pagina, opera di Richard Tylbury (la guerra), Bastien Lecouffe Deharme (l'intrattenimento) e di Peter Bollinger (il trasporto).

La rivista, disponibile in versione tablet e smartphone, si propone di collegare scienziati e centri di ricerca con il grande pubblico in modo coinvolgente ed emozionale.

Diversi argomenti trattati rivestono particolare interesse per gli appassionati di fantascienza, dai foschi scenari della diffusione del virus ebola ai i rischi e le opportunità dell'ingegneria genetica, passando per il pericolo di una collisione con un altro corpo celeste.

Intrigante anche la descrizione della tecnologia che ha permesso a James Cameron di immergersi nelle profondità della fossa delle Marianne, il regista di Avatar non esplora i nuovi mondi solo con la fantasia.