Cosa farebbe una persona in grado di manipolare il tempo e cambiare il corso degli eventi? È un tema affascinante che ha impegnato centinaia di autori di fantascienza (e non), nonché parecchie delle menti più brillanti della ricerca scientifica pura. Alla faccenda ha pensato pure Sam Lake (preudonimo di Sami Järvi), e alla fine se ne è uscito con una trovata che, unita alla sua passione per i serial tv e le vicende intricate, sta alla base di Quantum Break, nuovo videogame a cui sta lavorando. 

Per chi non lo sapesse, Lake è scrittore nonché mente creativa di Remedy Entertainment, software house finlandese che ha cambiato il mondo dei videogiochi prima con la saga di Max Payne, e poi con la miniserie ludica Alan Wake (di cui forse potrebbe esserci un secondo capitolo). In un'intervista rilasciata nei giorni scorsi al sito Polygon.com, Lake ha parlato principalmente della sua nuova creazione, che spinge ancora più avanti l'integrazione tra media differenti.

Infatti, là dove in Max Payne le cut scene che uniscono le varie sezioni del gioco cucendo la storia, sono composte da tavole a fumetti dal chiaro stile hard boiled, mentre Alan Wake è strutturato come una miniserie tv, con tanto di riassunto degli episodi precedenti e interludi realizzati con lo stesso motore grafico del gioco, in Quantum Break l'integrazione tra media ludico e televisivo si spinge nel ridefinire le situazioni di gioco, modificando l'andamento del telefilm in direzioni diverse a seconda delle scelte del giocatore.

Già, perché il gioco conterrà una vera e propria miniserie tv, di episodi della durata di circa trenta minuti, girati in live action, cioè con attori in carne e ossa, che non solo collegheranno tra loro le sequenze di gioco, ma che risentiranno delle azioni del giocatore, costruendo di fatto un serial originale a seconda di come il giocatore si comporterà nelle sequenze ingame.

Il gioco si svolge nella Northeastern USA Riverport University, in cui viene tentato un esperimento di viaggio nel tempo. L'esperimento va male (se no il gioco non poteva nascere), ma in conseguenza i tre personaggi principali, Jack Joyce, Beth Wilder e Paul Serene, acquisiscono varie modalità di manipolazione temporale, con le quali provano a risistemare le realtà. O a modificarla ancora. Dice Lake: "I capitoli del gioco si intrecciano con gli episodi dello show. Ciò che abbiamo come tessuto connettivo sono questi momenti di scelta collegati alla fiction sui poteri temporali. Il cattivo del nostro gioco ha il potere temporale più forte di tutti, ha questa capacità di bivio con la quale è in grado di vedere diversi scorci di futuro, diverse timeline. È una specie di cliffhanger creato dinamicamente dal giocatore alla fine di ogni capitolo". 

Per arrivare a una trama adeguata in termini di scrittura, che non contenga troppi paradossi, sembra che Lake e Remedy abbiano chiesto la consulenza di un esperto di fisica teoretica del CERN. "Così si riesce a esplorare questi scorci e queste visioni di due differenti futuri, e a compiere una scelta su quale si dovrà realizzare. Da qui ci spostiamo in un episodio dello show, la cui prima scena avrà un contenuto collegato alla scelta che si è fatta nel gioco."

Tutto ciò con l'ambizione sfacciata di creare un'esperienza transmediale tra videogame e televisione, per spingere verso i videogiochi anche i meno propensi consumatori abituali di serie tv. Almeno questa è la speranza di Remedy e di Microsoft, che produce e distribuisce il gioco per ora solo sulla console di casa Xbox One. 

La costruzione dinamica degli episodi è la parte su cui Lake e Remedy sono più impegnati, ed è anche la più difficile (Quantum Break sarà solo in single player, e non poteva essere diversamente vista la sua struttura). C'è da chiedersi se il gioco varrà la candela (in tutti i sensi), cioè se lo sforzo creativo e produttivo non sia forse eccessivo, con la sua voglia di unire pubblici diversi sotto un unico media misto. In realtà in passato non sono mancati esempi di film interattivi, al cui interno erano inseriti segmenti di gioco tipo adventure, ma qui l'interazione promessa da Lake vuole essere il massimo possibile stante la tecnologia esistente. A quanto tutto questo? Ancora non si sa, dato non è prevista alcuna data di rilascio. In attesa del trailer esteso che potrebbe uscire nei prossimi giorni, riproponiamo i due brevi trailer pubblicati in occasione dell'ultima edizione dell'E3 di Los Angeles.