Francese, in parte vietnamita, nata in USA, cresciuta a Parigi, parla francese e scrive in inglese. Un simile melting pot culturale fatto persona non poteva non diventare un'eccellente scrittrice, soprattutto una scrittrice di fantascienza, capace di convogliare la sua ricchezza culturale in ambientazioni e personaggi originali e affascinanti.

Aliette de Bodard è uno dei nomi nuovi della science fiction, già vincitrice e finalista di diversi premi prestigiosi nonostante la produzione ancora abbastanza ridotta. Il suo lavoro principale è ingegnere software, e nonostante questo è riuscita a vincere il premio Writers of the Future nel 2007 e ad arrivare in finale a Campbell, tre volte al Nebula e due all'Hugo.

A questi ultimi due premi è arrivata in finale anche col romanzo che presentiamo: On a Red Station, Drifting, che nell'edizione italiana si intitola solamente Stazione Rossa. Il romanzo fa parte di un universo alternativo nel quale l'autrice ha ambientato moltissimi suoi lavoro: l'idea è che la Cina abbia colonizzato l'America prima degli Europei, e la civiltà Cinese-Vietnamita sia diventata dominante, prima sulla terra, poi nello spazio. Stazione Rossa è ambientato in un lontano futuro, su una stazione spaziale del decadente impero Xuya.

Sul prossimo numero di Robot, in uscita a novembre, sarà pubblicato anche il racconto Immersion, appartenente allo stesso ciclo.

Il libro

Per generazioni Stazione Prosperità è cresciuta e si è sviluppata sotto la guida della sua Onorevole Antenata: nata da un grembo umano, l’intelligenza artificiale della stazione ha offerto guida e protezione ai suoi familiari umani.

Ma ora la guerra sta devastando l’Impero Dai Viet. Le migliori menti di Prosperità sono state chiamate altrove, a difendere l’Imperatore; e una flusso di rifiugiati disorientati ha invaso la stazione e drammaticamente ridotto le sue risorse. Mentre scarsità e privazioni mettono in crisi la normale vita di bordo e riaccendono vecchie ostilità che rischiano di dividere la famiglia già decimata, la comandante della stazione Quyen e l’Onorevole Antenata cercano in tutti i modi di tenere uniti e al sicuro i loro familiari.

Ciò che Quyen non sa è che la stessa Onorevole Antenata sta cedendo, mentre la sua mente viene divorata da una malattia che sembra non avere cura. E il futuro della stessa stazione è in pericolo.

L'autrice

Aliette de Bodard è nata negli Stati Uniti ma è cresciuta in Francia, a Parigi, dove oggi abita con il marito e un gran numero di computer e di piante dall’aspetto lovecraftiano. È di madre lingua francese, ma ha imparato l’inglese fin da piccola e scrive in questa lingua. 

Ha studiato ingegneria al Politecnico di Parigi e lavora nel settore della matematica applicata e della computer science.

Ha prodotto i primi racconti quando la sua famiglia risiedeva a Londra, dopo aver letto un libro di Orson Scott Card su Come scrivere fantascienza e fantasy.

Ha vinto il premio Writers of the Future e ha pubblicato un gran numero di racconti su tutte le maggiori riviste del settore; nel 2009 è stata finalista al premio John W. Campbell per il miglior scrittore esordiente. Nel 2010 ha vinto il British Science Fiction Award col racconto The Shipmaker e nel 2012 ha vinto il Premio Nebula col racconto Immersion. Stazione rossa è finalista ai tre maggiori premi: Hugo, Nebula e Locus.

Aliette de Bodard, Stazione Rossa (On a Red Station, Drifting, 2012), Delos Books, Odissea Fantascienza, pagine 144, euro 11,80, ebook euro 4,99.