Ricordiamo anche il thriller The Butterfly Room di Jonathan Zarantonello, con protagonista una
Venendo agli eventi che si sono svolti in parallelo al festival, il Premio alla Carriera Urania d’Argento, premio attribuito ogni anno ad un grande artista nel panorama del fantastico e realizzato in collaborazione con la rivista Mondadori Urania, è stato consegnato al fumettista italiano Alfredo Castelli, creatore di Martin Mystère e protagonista fin dagli anni Sessanta della scena fumettistica italiana. Nell'occasione della premiazione Castelli è stato protagonista di una masterclass sui fumetti. Il discorso, arricchito dagli aneddoti e dalle curiosità, è partito dalla somiglianza tra fumetti e cinema.
"Cinema e fumetti - ha esordito Castelli - sono sempre stati legati, avendo in comune sequenze di immagini e parole. Inoltre sono anche nati nello stesso periodo. C'è una cosa però che il fumetto ha in più rispetto al film: la nuvoletta del pensato. Nel fumetto si può pensare. Nei film il pensato viene reso con una voce echeggiante, ma che suona male, come una forzatura."
Castelli ha poi narrato un suo aneddoto personale riguardante il Festival della Fantascienza di Trieste. Nel 1969 scrisse la sceneggiatura per un film tratto da un racconto di Frederick Pohl, Il Tunnel Sotto il Mondo, diretto poi da Luigi Cozzi. La produzione del film fu alquanto tormentata e il risultato, ammette lo stesso Castelli, lasciava alquanto a desiderare. Quando il film fu presentato a Trieste, ricevette molte critiche positive da parte della stampa ma suscitò reazioni fortemente negative nel pubblico.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID