Scrittore che ama i cicli e le opere massicce, Peter Hamilton è emerso negli ultimi anni come l'erede di autori come E. E. Doc Smith, Jack Williamson e l'altro Hamilton, Edmond. I suoi romanzi hanno il vasto respiro degli spazi interstellari, con trame e sottotrame che si intrecciano, una miriade di personaggi e tutti i topoi della fantascienza.
Mondadori sta pubblicando molte delle opere di Hamilton, impresa meritoria ma non facile, stante la mole dei singoli romanzi. Ma suddividendo i cicli tra Urania e la collana sorella Millemondi l'impresa sta procedendo con successo. Ora è la volta di L'evoluzione del Vuoto / 1, prima parte del romanzo che conclude la trilogia del Vuoto.
Questo ciclo è incentrato sulla presenza di un'anomalia, Il Vuoto, che dal centro della galassia si espande in modo irregolare, alternando soste a improvvise crescite. Ovviamente la situazione è preoccupante, l'anomalia inghiotte interi sistemi stellari durante le sue fasi di crescita, e nessuno sa esattamente cosa succeda a chi viene inglobato in quello che sembra essere un universo differente dal nostro.
La leggenda racconta che al suo interno vivano esseri umani. In particolare Edeard è adorato dai fedeli della setta Sogno Vivo, che progettano di entrare nell'anomalia con un gigantesco pellegrinaggio. Ma altri temono il Vuoto, e ritengono che l'entrata di milioni di esseri umani lo farebbe nuovamente espandere, i semi della guerra sono pronti a germogliare.
L'autore
Peter F. Hamilton è nato in Inghilterra nel 1960 ed è autore della fortunatissima saga dell'Alba della notte, da noi pubblicata nell'arco di dieci volumi e tre anni, a partire dal n. 1441 di Urania. Si sta per concludere un altro epico ciclo: quello del Vuoto Galattico. I primi due romanzi, già apparsi in Millemondi, sono Il tempo del Vuoto (2008, n. 51) e Il sogno del Vuoto (2010, n. 55).
La quarta di copertina
Nel Vuoto, l'anomalia situata al centro della galassia e che consiste di un indistruttibile "microuniverso" affamato di energia, devono migrare interi popoli, gli abitanti di molti pianeti. Per assaporare il paradiso, dice qualcuno; per nutrirlo di materia, rispondono altri. Il Secondo Sognatore, Araminta, deve ora decidere se ostacolare o facilitare quel Pellegrinaggio, mentre Inigo sta per liberare l'ultimo e pericoloso Sogno di Edeard, il messia che cammina sull'acqua. Penetrare il Vuoto è dunque il destino? Forse si tratta più che altro di una necessità...
Peter F. Hamilton, L'evoluzione del vuoto / 1 (The evolutionary void, 2010), traduzione di Piero Anselmi, Mondadori Editore, Millemondi nr. 60, pagg. 350, euro 7,50.
3 commenti
Aggiungi un commentoHo acquistato i due precedenti volumi pubblicati sempre su millemondi e devo dire che Hamilton è uno degli autori che preferisco.
Io invece devo dire che sono piuttosto incavolato per come abbiano spezzato in due questo romanzo che stavamo aspettando da molti mesi in quanto conclusione della storia.
Si possono facilmente intuire quali siano i motivi di questa antipatica scelta, e per quanto si possa essere comprensivi ... è una gran bastardata nei confronti dei lettori.
Era di gran lunga meglio se mettevano un prezzo di copertina maggiorato!!
E poi, farci aspettare altri 4 mesi... via!!!
Quello che mi ha dato più fastidio è che alla fine con ogni probabilità l'ultimo volume (o meglio l'ultima parte dell'ultimo volume) avrà una vesta grafica diversa da tutti gli altri. Così alla fine ci ho pensato po' ed invece di spendere 15€ ne ho spesi 6 e l'ho comprato su amazon in inglese .
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