Per qualche ora di sano relax sia al mare che in montagna è il caso di portarsi dietro l'ultima antologia dei racconti di Alan D. Altieri, pubblicata da TEA con il titolo Warriors. Le nuove furie (2012). TEA sta proponendo tutta la serie di racconti di uno scrittore di razza come Sergio Altieri. Le precedenti antologie sono: Armageddon, Hellgate, Killzone e Underworlds. Inoltre la casa editrice ha pubblicato la serie dei romanzi dello Sniper, La trilogia di Magdeburg e molti altri suoi lavori.

Nel presente volume si trovano cinque racconti e un romanzo breve praticamente un inedito: l’autore ha ripreso il suo vecchio racconto Los(t) Angel(e)s e lo ha riscritto completamente, lasciando lo stesso titolo. Gli altri racconti narrano le imprese di varie eroine, forti guerriere che agiscono in vari periodi temporali e in varie situazioni sono: Contatto con il nemico; L’unico fascista buono; T/meK; Bloodstar e infine Victory. Ogni racconto è preceduto da una pagina di presentazione dell’autore.

L'autore

Sergio Altieri è nato a Milano nel 1952, è laureato in ingegneria meccanica ma alla professione di ingegnere ha preferito quella di scrittore, traduttore e sceneggiatore.

Esordisce nel 1981 con il romanzo Città Oscura. A partire dal 1983 si trasferisce a New York e lavora nell’industria cinematografica americana, trasferendosi poi a Los Angeles presso la Dino De Laurentiis dove collabora alla realizzazione di importanti film di successo internazionale.

Oreste del Buono lo ha definito "il più americano degli scrittori italiani". I suoi action-thriller hanno caratteristiche uniche con ambientazioni estreme, enigmi tecnologici, metropoli da incubo e scenari apocalittici con un ritmo che non lascia respiro al lettore. Ne è un esempio Kondor, un thriller bellico ambientato in un futuro prossimo.

Autore poliedrico, lo ha dimostrato con la pubblicazione della trilogia di Magdeburg, dove passa dal futuro ipertecnologico al passato narrandoci vicende che si svolgono in Germania durante la devastante Guerra dei Trent’anni.

La quarta di copertina

«Kogon non riusciva a ricordare nient’altro. Solamente la guerra. Forse, non c’era mai stato nient’altro. Da nessun’altra parte, in nessun altro tempo, in nessun altro spazio. Impossibile rallentarla. Impossibile fermarla. La guerra è eterna.»

In questo nuovo volume di racconti del «Maestro italiano dell’Apocalisse», in prima linea, su tutti i campi di fuoco, le terre desolate e le frontiere di tenebra del mondo c'è una schiera di formidabili personaggi femminili: warriors, guerriere di tutte le battaglie perdute, le nuove furie. Come il soldato Kogon, sniper, perso nel tempo infinito della guerra eterna di Contatto con il nemico (quasi un «manifesto» della visione apocalittica di Altieri); o come il sergente specialista dei Rangers Katherine Lydia Ash in T/mek; o ancora come il micidiale sergente maggiore Alberta Venn di Victory! o come infine Brenda Kristen Danforth-Ross e Susan Lee Halpern, oscuri angeli della morte protagonisti del romanzo-breve che chiude la raccolta. Risorto dalle fibre di un vecchio racconto di Altieri, Los(t) Angel(e)s è a tutti gli effetti un colossale inedito, una storia di rara potenza in cui devastazione fisica e morale, sporchi giochi finanziari e politici ed esplosioni di sentimenti primordiali si intrecciano sullo sfondo infernale della Città degli Angeli. Gli Angeli Perduti.

Alan D. Altieri, Warriors. Le nuove furie (2012), TEA, collana Narrativa TEA, pagg. 298, euro 13,00