In epoca di ricerca disperata di nuove idee per le esangui menti degli autori hollywoodiani, impegnati a spremere quelle poche rimaste a forza di sequel, prequel, reboot, remake, restart e quant'altro, ecco che la rete arriva prontamente in soccorso. In che modo? Ma con idee fiammanti e soprattutto vincenti, per realizzare kolossal di fantascienza che lascino il segno nella storia del cinema e non solo. Altro che Ridley Scott con i suoi alieni più o meno bavosi; altro che James Cameron e i suoi indigeni blu; altro che Stanley Kubrick con il suo monolito nero, piuttosto deprimente tra l'altro. La nuova frontiera della fantascienza, quella che darà una svolta al genere, si chiama Tetris.

Il progetto arriva direttamente da Warialasky, nome dietro il quale si cela un gruppo di appassionati cinefili che si divertono a inventare e realizzare parodie che prendono di mira i filoni cinematografici più in voga. Divertendosi e facendo divertire il loro nutrito numero di fan, che li segue su Youtube, Facebook e Twitter. Sul loro canale video (il link è tra le Risorse in rete) sono presenti i numerosi progetti che hanno realizzato, parecchi corti improbabili (come la giornata tipo di un jedi in vacanza) e i trailer dei loro progetti più ambiziosi, come questo di cui, per altro, si parlava già da qualche tempo. Ovvero, come realizzare un vero film alla Michael Bay partendo da uno dei videogiochi più diffusi di sempre, quello dei mattoncini colorati che cadendo dall'alto devono essere incastrati tra di loro alla perfezione.

E d'altra parte, si saranno chiesti i Warialasky, se hanno fatto un film dalla battaglia navale (Battleship) e ce n'è un altro in cantiere sul Monopoli, perché non farne uno anche da Tetris? Detto fatto. Questa la trama: un brutto giorno per l'umanità, giganteschi blocchi plasticosi di varie fogge iniziano a calare sulla Terra provenienti dallo spazio profondo, andando a incastrarsi sui palazzi delle nostre città e seminando l'ovvio panico. Soltanto un giovane intuisce quale sia la cospirazione che si cela dietro l'invasione, il livello finale di una gigantesca partita che ha come posta in gioco la sopravvivenza del pianeta.

Il trailer dovrebbe fare da preludio al film vero e proprio, ed è carino e divertente, come ogni vera parodia dovrebbe essere. È stato realizzato in economia ma la cosa non si nota troppo (c'è anche la possibilità, finito il trailer, di guardare un backstage sugli effetti speciali utilizzati) e, oggettivamente, potrebbe benissimo essere il trailer di un film commerciale. In fondo, con un budget appena decente si possono già fare molte cose, senza arrivare ai duecento milioni di dollari che Bay ha avuto a disposizione per Battleship. Il pericolo reale per la Terra è che qualcuno a Hollywood, vedendolo, possa ritenerlo una buona idea per un blockbuster vero. A questo punto, quando arriverà il kolossal sul Solitario di Windows? E quello sul Campo Minato? E quello sul Mahjong? Insomma, per non fare buoni film ogni scusa è buona...