La Hammer Film Production è una casa produttrice britannica che ha fatto la storia del cinema di genere. Anche se specializzata soprattutto in film horror, tanto che il suo nome è diventato quasi sinonimo del genere o perlomeno del genere horror commerciale degli anni '60 e '70 del secolo scorso, ha prodotto anche fantascienza.
Fondata nel 1934 da William Hinds, il cui nome sul palco era Will Hammer, la casa visse il suo primo periodo di produzione vero e proprio tra il 1937 e il 1955, ma entrò nel suo periodo d'oro con le pellicole horror girate a partire da The Curse of Frankenstein (1957) interpretato da Peter Cushing e Cristopher Lee, Dracula (1958) e The Mummy (1959). Il suo rilancio nel 1955 è però legato a The Quatermass Experiment (L'astronave atomica del Dottor Quatermass), tipico esempio di commistione tra horror e fantascienza non infrequente in quel periodo.
Dopo un lungo declino iniziato alla fine degli anni '70, la Hammer è passata a una nuova proprietà nel 2007, che è entrata in possesso di tutto il magazzino titoli. Arriva così l'annuncio di voler preparare per il mercato ad alta definizione e in Blu-ray più di trenta film horror in edizione restaurata e, in molti casi, con scene che non erano presenti nelle edizioni proiettate al cinema. Il progetto sarà curato dalla Hammer assieme a Studiocanal, Anolis Entertainment (Germania), Pinewood e Illuminate Hollywood.
Il primo film sarà Dracula: Prince of Darkness del 1966, diretto da Terence Fisher e interpretato da Christopher Lee e Barbara Shelley. L'uscita è prevista per marzo. Le parti mancanti, considerate dalla censura di allora troppo allusivamente erotiche, sono state restaurate nel 2007 dal British Film Institute.
Seguiranno: The Reptile, The Plague of the zombies, The Devil Rides out, Rasputin The mad Monk e The Mummy Shroud (1966).
5 commenti
Aggiungi un commentoPotete spiegarmi che senso ha il blu-ray di un film degli anni 50 ? ( e 60, 70, ...)
In teoria la pellicola ha una risoluzione migliore del dvd. Se viene prima restaurata, può venire un buon prodotto.
Comunque dal mio punto di vista il blu-ray è già ora un relitto del passato.
S*
Le osservazioni di S* stimolano sempre la mia curiosità: quale è il futuro dopo il blue-ray? (Sono del tutto ignorante in materia, per le mie videoregistrazioni uso ancora un vecchio VHS collegato a un decoder dual tuner).
Quanto al famoso The Quatermass Xperiment (la X alludeva al sistema di censura da poco introdotto), benchè osannato dai critici di storia del cinema, è un vero scempio rispetto allo script originale della BBC.
Semplicemente sta morendo il supporto fisico, l'industria dell'intrattenimento si sta spostando verso il download. Per la musica è già così (le vendite di cd sono state spazzate via), i film sono ancora un po' indietro, ma dubito che possano reggere più di cinque o sei anni. Ormai set top box collegati alla rete o addirittura smart tv stanno invadendo i salotti, è solo questione di imporre uno standard sensato e vedrai che dvd e blu-ray evaporeranno anche loro.
S*
Putroppo è una previsione che condivido, dico purtroppo perchè a esserne coinvolto a mio parere sarà anche un altro supporto fisico chiamato libro, oltre ai giornali ma di quelli francamente non mi preoccupo.
overzzzz.....
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