A quanto sembra, la SIAE ha accusato il colpo, se venerdì sera si è sentita in dovere di rilasciare ulteriori "precisazioni" sulla sua pretesa di far pagare la pubblicazione dei trailer cinematografici.

Fa sorridere, in particolare, il fatto che dopo la reinterpretazione di leggi e accordi, ora la SIAE reinterpreta anche la lingua italiana. Nel loro nuovo modo di esprimersi la frase "fino a 30 video per una durata massima complessiva di 10 ore" riportata dal loro regolamento adesso significa "fino a 30 video oppure fino a una durata massima complessiva di 10 ore". Pare infatti che, bontà loro, adesso risulti che pagando i famosi 450 euro a trimestre si abbia diritto a pubblicare circa "200 trailer di 15/30 secondi".

A parte che i trailer normalmente durano sui due minuti, non 15/30 secondi, già questa affermazione la dice lunga su quando la SIAE abbia poca dimestichezza con l'argomento di cui sta parlando. Ma un attimo, sotto i 45 secondi non erano considerati frammenti e non era quindi richiesta una licenza di tipo diverso?

Ma la cosa più ridicola è che 200 trailer da 30 secondi fanno cento minuti, ovvero un'ora e mezza, non dieci ore! Con tutti i calcoli che fanno alla SIAE diramano comunicati ufficiali con errori di aritmetica elementare?

Dopo il ridicolo, il pericolo. Perché la SIAE dice che intende rivolgersi solo ai siti commerciali. Dunque cosa significa questo: che se un sito è amatoriale può pubblicare cose che un sito commerciale non può pubblicare? C'è da qualche parte un principio del genere nella legge italiana? O forse vuol dire che anche se lo pubblica illegalmente la SIAE fa finta di non vedere? Allora i blogger dovrebbero vivere nell'illegalità con la spada di Damocle della SIAE sulla testa, casomai dovessero scrivere qualcosa che non piace potrebbero trovarsi un'ingiunzione di pagamento? Ma allora perché un blogger dovrebbe vivere nell'illegalità solo per fare pubblicità a qualche film? A quel punto illegale per illegale, perché non pubblicare qualcosa di più?

Bel lavoro, signori della SIAE. Andate avanti a precisare, siamo curiosi di vedere cos'altro vi riuscirete a inventare.