Cyril scoppiò in una risata isterica.Aveva ancora negli occhi il terrore che aveva invaso quelli, quando di prima mattina avevano scoperto le maschere bianche sui loro volti. E Michaela che ordinava loro di liberarli immediatamente: con voce sferzante, autoritaria. Mentre loro tremando di terrore e salmodiando preghiere e meaculpa, li slegavano al più presto senza osare neanche di sollevare gli sguardi, poi fuggivano come forsennati.- Sei inqualificabile, comunque - disse. - E incurabile.

- Ti ho salvato la vita, imbecille.

- Vuoi sposarmi? - sparò a bruciapelo Cyril.

Lei ebbe quasi un conato. - Hai mai sentito una volgarità come quella che sto per dirti? - Si esibì in un repertorio da bassifondi.

- In questo momento sei buona sola per un bell'honk, tu. Ti odio.

Ma mentre lo disse, si rese conto che già i seni di Michaela apparivano più sgonfi, e la sua faccia riacquistava riflessi verdastri, e i suoi lineamenti sembravano indurirsi. Proprio allora Michaela ebbe un attacco dei suoi, prese ad agitarsi e pestare pugni e urlare incapace di fermarsi:

- Bastabastabastabastabas...  

A Oghiz la Sagra dei Nove Soli non fu interrotta, anzi proseguì con fasti ben maggiori. Allorché Throoz  reincontrò Rinza le narrò le straordinarie vicende, e naturalmente ne mise a parte il Vetusto Qarzast illustrando come i due Stranieri fossero, evidentemente, sacri Inviati in incognito dell'Imperscrutabile.

Il Vetusto rimase molto impressionato, o forse mangiò la foglia. In ogni caso, saggiamente, decise di volgere la faccenda a suo vantaggio.

Infatti son trascorsi molti Cicli di warz da allora, ma ancor oggi a Oghiz tramanda la memoria e lo splendore di quella che, giustamente, fu battezzata Fantasmagorica Sagra dei Nove Soli e Due Inviati.