Christopher Nolan si è indiscutibilmente meritato l'appellativo di Alfred Hitchcock dei supereroi. Insieme alla moglie Emma Thomas, produttrice di tutti i suoi film, ha ridato lustro al personaggio di Bruce Wayne guadagnando la bellezza di 1.3 miliardi di dollari con due soli film, Batman Begins e The Dark Knight, largamente osannati da fan, pubblico e critica.
In attesa di luglio, quando uscirà Inception, il suo prossimo lungometraggio, il regista chiarisce alcune voci che hanno messo in dubbio il suo impegno per il terzo film del Cavaliere Oscuro per vederlo affrontare la grande sfida che ha frustrato Hollywood per due decadi: far decollare un secondo franchise di Superman.
C’è stato forte entusiasmo tra i fan quando lo scorso mese circolava la notizia che Nolan avrebbe supervisionato il reboot dell’Uomo d’Acciaio, in veste di produttore e mentore di un regista ancora non identificato, lo stesso ruolo che Peter Jackson ha avuto in District 9 per il giovane Neill Blomkamp.
Nolan non solo ha confermato il suo entusiasmo per il nuovo progetto made in Krypton, ma ha anche fatto intendere che sarà lui stesso a girare l’epilogo del suo fortunatissimo Batman, in uscita tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012.
Il nuovo Superman porterà la firma del suo collaboratore di lunga data David Goyer, prolifico autore che ha contribuito alla nascita di Blade, alla resurrezione di Batman e alla creazione della serie tv FlashForward.
"È entusiasmante – ha detto Nolan – abbiamo una storia fantastica e sentiamo di poterla rendere al meglio. Quando David mi ha spiegato il suo approccio a Superman, l’ho immediatamente compreso e amato, e ho capito quanto sarebbe stato eccitante affrontare la storia di Clark Kent in un modo che, francamente, non ho mai visto. Sono andato negli Studios dicendo che avrei voluto un casting simile a quello del 1978, quando misero insieme Marlon Brando, Glenn Ford e Ned Beatty, fantastici attori anche per parti piccole; un’idea esotica che ha reso il primo Superman un film enorme agli occhi di tutti."
Il prossimo film di Batman, invece, è ora nelle mani del fratello Jonathan Nolan che "sta facendo il duro lavoro" di tradurre in sceneggiatura la storia di Christopher e Goyer. "Sta lottando per mettere insieme una storia tanto epica quanto il pubblico si aspetta."
Batman Begins ha trattato le origini dell’eroe, mentre The Dark Knight lo ha consacrato paladino del bene di fronte a un cattivo che incarnava puro caos e anarchia e che lo ha condannato a tormento e incomprensione.
"Senza entrare nei dettagli – svela Nolan – la chiave che può rendere il terzo film una grande possibilità è il fatto di sapergli trovare una fine veramente degna, evitando di espandere la storia senza criterio."
Gli attori principali dei primi due film sono stato ovviamente confermati; ora la grande sfida è trovare un cattivo o più cattivi che tengano testa al potente ritratto del Joker di Heath Ledger. Non si hanno ancora notizie sul personaggio che dovrà affrontare Bruce Wayne, anche se Nolan ci ha concesso un contentino: "Non sarà Mr. Freeze".
"Non sto nella pelle pensando alla fine del film, alla sua conclusione e a quello che abbiamo realizzato con i personaggi. Mio fratello sta ideando una sceneggiatura veramente notevole; a differenza del fumetto, il cinema non può contare su una storia che continui all’infinito. Comprendere il personaggio con un finale aiuta a ritrovare il senso e l’essenza di quello che abbiamo raccontato e ci riporta alla priorità di trovare realismo in queste storie fantastiche. Questo è quello che facciamo."
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