Dice Mike Ausiello che se una notizia in esclusiva viene data la sera del 31 marzo, il rischio principale è di non essere presi sul serio. Ma d'altronde questa è la data scelta dal presidente della ABC in persona, Steve McPherson, per rilasciare un comunicato ufficiale legato al destino del gioiello della corona, ovvero Lost, che stava per vedere il finale del suo cammino. O che lo vedrà comunque, ma non per questo sarà l'ultima volta che vedremo l'isola, il "mostro di fumo nero" (tra virgolette per evitare spoiler) e soprattutto, le sue origini.Quindi, parlando con Ausiello di Entertainment Weekly, McPherson ha confermato che Lost proseguirà la sua corsa: "Sia l'emittente che la Disney si sono sempre dette interessate a tenere viva la mitologia di Lost e ora possiamo annunciare che effettivamente l'ultima puntata del telefilm non metterà la parola fine a questa affascinante e ampia saga".

Ma, mentre una decisione del genere non è proprio un fulmine a ciel sereno, quello che sorprende è il nome coinvolto: "Lost ha sempre avuto un grande fan, che lo ha seguito da vicino fin dall'inizio. Stephen King ha sempre sentito affinità tra il suo mondo narrativo e quello immaginato da Abrams/Lindelof/Cuse, che ha anche incontrato più volte di persona".

Ed è stato proprio lo scrittore a presentare loro uno spunto che "aveva fatto crescere fino a oggi. Ed è l'idea più originale che potessimo avere per portare avanti la mitologia di Lost".

Forse l'aspetto più interessante è dato dall'affermazione seguente: "È una storia così intrigante che funziona benissimo malgrado il finale di serie previsto. La versione di King va oltre tutto ciò che conosciamo o pensiamo di sapere".

Ovviamente, McPherson non si lascia sfuggire dettagli precisi sulla storia, ma ci tiene a parlare di un personaggio enigmatico: "C'è tutto un mondo dietro l'isola, Jacob e il finto Locke. Dietro di loro c'è un grande vecchio che ha sempre tirato i fili e tessuto l'intreccio delle vite dei personaggi, presenti, passati e futuri".

McPherson rimanda ulteriori notizie ai comunicati che verrano diramati nei prossimi mesi, ma Ausiello dice che l'emittente avrebbe già stabilito dei contatti: "La ABC sta corteggiando nientemeno che Sigourney Weever, ma starebbe cercando anche un particolare personaggio maschile: giovane, sui trenta, abituato al comando ma con un aspetto oscuro che non tarderà a sconvolgere tutto".

Ora, dal misterioso plot immaginato da Stephen King verrà sviluppato non solo il pilot, ma almeno tredici episodi. Chi prenderà in mano la nuova serie? Sarà una continuazione, un prequel o un reboot? Non è ancora dato saperlo.

Ma di certo il duo Lindelof/Cuse non ha dubbi. Dice Lindelof: "Il nostro lavoro con Lost è finito. Ma abbiamo sempre saputo che l'emittente non avrebbe ucciso la gallina dalla uova d'oro". E Cuse conclude dicendo "auguriamo loro ogni fortuna".

E chiunque prenderà in mano Lost, ne avrà bisogno, per farsi accettare dai fans.