Dopo parecchi anni di gestazione e tentennamenti, George Miller ha finalmente deciso di riprendere in mano la saga di Mad Max con un quarto film, intitolato provvisoriamente Mad Max: Fury Road, le cui riprese inizieranno in Australia ad agosto. E il "vecchio" Max, alias Mel Gibson, ha definitivamente escluso ogni sua partecipazione come attore, limitandosi al ruolo di coproduttore.

In un'intervista rilasciata nei giorni scorsi in California, Gibson lasciava intuire la possibilità di una sua presenza nel cast con un cameo. A chi gli chiedeva se aveva notizie sullo sviluppo del film, l'attore rispondeva: "Beh, sì, ho parlato con George in modo scherzoso. Sì, ne abbiamo parlato abbastanza, e sono al corrente della cosa". Tanto è bastato per far volare l'ipotesi di una partecipazione al progetto, anche se Gibson sul punto era stato stato sibillino poiché non aveva specificato né la sua esclusione né la partecipazione, limitandosi a esprimere la sua approvazione dell'idea di Miller di non fare un quarto film basato ancora sul personaggio di Max Rockatanasky, ma di puntare a qualcosa di nuovo.

Quando però la notizia ha iniziato a circolare in rete, scatenando le giuste reazioni dei fan, Gibson ha deciso di precisare meglio in un'altra intervista come stanno le cose riguardo alla partecipazione come attore: "Ma no, niente affatto. Abbiamo parlato, ci siamo sentiti per dirci: ehi, ciao, come va, che stai facendo? Tutto qui. Questo film è un suo progetto, sono anni che sta cercando di portarlo avanti e gli auguro buona fortuna".

"A un certo punto sono stato coinvolto," ha continuato Gibson a ruota libera. "Però sembrava qualcosa di fuori posto. Adesso probabilmente il nuovo progetto è molto cambiato. Però non vedo l'ora di vederlo perché tutto quello che George fa ha qualcosa di magico: lui ha veramente il tocco del genio, anzi di più. Tutto ciò che so del cinema l'ho imparato da lui e da Peter Weir."

Va ricordato che la trama del nuovo film è ancora avvolta dalla massima riservatezza, ma dovrebbe svolgersi parecchi anni dopo le vicende raccontate nel terzo film, e con un cast nuovo di zecca, a partire dalla splendida Charlize Theron (Aeon Flux) e da Tom Hardy (Star Trek: Nemesis). D'altro canto lo stesso Miller ha dichiarato recentemente di non essere interessato a un cameo di Gibson, probabilmente temendo di scompaginare trama e resa del film. Peccato, perché per il cinquantaquattrenne attore australiano sarebbe stato il ritorno alla fantascienza d'azione, dopo la parabola fanta-mistica di Signs. Anche se i colpi di scena dalle parti di Hollywood si sprecano.