Che ne sarà della specie umana? Sopravviverà all'impatto della sua stessa civiltà sul pianeta, resterà simile a se stessa nei millenni futuri, o cambierà? O forse sta già cambiando?

Quando ci viene impiantato un pace maker, o un'otturazione, o semplicemente quando inforchiamo gli occhiali, stiamo già migliorando noi stessi. Tra qualche anno potrebbe diventare pratica comune sostituire parti biologiche con altre artificiali, più efficienti; installare connettori cerebrali per utilizzare memorie esterne; il processo andrà sempre più veloce, perché più si andrà in questa direzione più se ne scopriranno le potenzialità. Gli uomini scopriranno di poter essere molto di più di quanto sono oggi, al patto di essere molto meno umani.

È il postumanismo. C'è chi lo aborrisce e chi lo esalta. Noi che ci occupiamo di fantascienza lo osserviamo con qualche decennio di anticipo, e ci facciamo già ora le domande che si faranno i nostri nipoti, o i nostri figli.

È uno delle tematiche più interessanti della fantascienza attuale, e Fantascienza.com se ne occupa già da un po' con rubriche e news curate da Sandro Battisti. Ed è proprio Sandro Battisti a curare lo straordinario speciale dedicato al postumanismo che esce su Delos di questo mese, numero 108, con una serie di saggi di Giovanni De Matteo sul transumanismo nella fantascienza che rappresentano un lavoro davvero notevole e da non perdere. Ma non solo: Kremo si occupa della musica e dell'arte e Ivan Lusetti dei fumetti.

Nel numero il curatore della rivista Carmine Treanni è riuscito a trovare spazio anche altri interessanti argomenti. Cinema soprattutto: si parla del nuovo film di X-Files, di Star Wars The Clone Wars e del Principe Caspian, con un'intervista al regista del secondo film di Narnia. E si parla di James Ballard e dei suoi ultimi libri.

Racconti, rubriche, e una splendida copertina "postumana" del grande Maurizio Manzieri.

Il tutto all'indirizzo www.fantascienza.com/magazine/delos/108/