Il 2003 è stato un anno d'oro per la Ubisoft, software house francese che in quell'inverno ha sfornato una triade di titoli per la quale (e non solo) le sono stati attribuiti ogni genere di premi e riconoscimenti. Stiamo parlando di Prince of Persia, XIII e Beyond Good&Evil.

Il primo ha significativamente rivoluzionato il mondo degli action 3D (si guardi il gameplay di Tomb Raider Legend) diventando una vera e propria saga di cui non val la pena di ricordare tutti i sequel e i porting (riusciti o meno) che ancora oggi vengono annunciati.

Il secondo (si pronuncia "tredici") trattasi di uno sparatutto in soggettiva con una veste grafica (e un gameplay) che ricalca il fumetto degli anni '80 (creato da Jean Van Hamme) dal quale è ispirato, ma che purtroppo non ha mai avuto un sequel nonostante il finale lo invochi a gran voce.

Il terzo rappresenta invece uno di quei singolari casi di capolavoro incompreso, o meglio, incomprato. Creato da Michael Ancel, geniale (ma non troppo prolifica) mente dietro le avventure di Rayman (non il terzo episodio però, eh?) e recentemente dei Raving Rabbids, Beyond Good&Evil narra le avventure di Jade, una fanta-reporter del mondo di Hillys, alle prese con un'organizzazione aliena volta al controllo del pianeta tramite un tacito e manipolato consenso della popolazione, formata tra l'altro da animali antropomorfi di tutte le razze. Il gioco è essenzialmente un

Pey'j, il meccanico Sus Sapiens coprotagonista
Pey'j, il meccanico Sus Sapiens coprotagonista
action-adventure, caratterizzato però da un gameplay molto molto vario (si passa dal fotografare animali per pagarsi la bolletta della luce a corse con i pirati spaziali a bordo di hovercraft), con una veste grafica volta a una caratterizzazione eccentrica dei personaggi e un doppiaggio (anche italiano) riuscitissimo.

Solo "il conflitto d'interesse" con gli altri titoli Ubisoft spiegherebbe dunque delle vendite non soddisfacenti per assicurarsi un seguito, ancora una volta annunciato da un finale-non-fine.

Questo fino a oggi: Michael Ancel ha infatti annunciato di essere all'opera da più di un anno sul sequel (per console di nuova generazione) con un team di circa dieci persone, a cui mancherebbe però ancora il patrocinio di mamma Ubisoft, visti i dati di vendita di cui sopra.

Questa volta, oltre alla varietà di gameplay, il tema sarà "il futuro del pianeta e il rapporto con gli animali". Non resta che sperare, e nel frattempo, per chi non avesse mai provato il gioco, un trailer è raggiungibile al link in basso.

[Aggiornamento: È stato rilasciato il teaser del secondo episodio]