Con così tanta carne al fuoco nel settore dei film tratti dai fumetti, quello che può fare la differenza è il tono con cui il film su un personaggio così importante come Wolverine verrà trattato nella prima pellicola dedicata interamente a lui.
A parlarne è stato il diretto interessato, Hugh Jackman, che ha ormai accettato ben volentieri di essere ricordato per sempre come Wolverine.
In una intervista a Mtv, data durante una pausa dalle riprese del film omonimo, Jackman ha spiegato cosa aspettarsi dalla pellicola. "Stiamo lavorando su un personaggio che è probabilmente il più cupo e oscuro nella storia dei fumetti. Il film ha degli elementi divertenti, ma c'è un livello di dolore e oscurità nel personaggio."
E l'esempio che trova più calzante è con uno dei migliori film di supereroi degli ultimi anni. "Alivello di tono, lo metterei più vicino a Batman Begins. E' a quel livello che vogliamo arrivare".
Jackman ci tiene a precisare la differenza rispetto al tono dei tre film sugli X-Men che hanno preceduto questo progetto, e riferendosi anche agli altri attori coinvolti nel film: Dominic Monaghan (l'ex Charlie di Lost), il bravissimo Liev Schreiber e Ryan Reynolds, sempre più lontano dalle commedie che lo hanno lanciato.
Per quanto riguarda Jackman, è probabile che questa non sarà l'ultima volta in cui si vedranno i suoi artigli di Adamantio: "per me ci sono due condizioni per tornare a interpretare il personaggio: il pubblico vuole ancora vederlo? io sono ancora appassionato al progetto?" Se la risposta è sì in entrambi i casi, l'attore non ha dubbi: "potrei farne anche altri dieci".
La data di uscita indicativa di X-Men Origins: Wolverine è maggio 2009, anche se questo lo porterebbe a scontrarsi con il mostruosamente atteso Star Trek XI. E non solo, il film avrebbe anche un altro compito, aprire la strada a X-Men Origins: Magneto.
Non c'è dubbio, i progetti della Marvel si fanno sempre più ambiziosi.
8 commenti
Aggiungi un commentoWolverine, spesso, è mosso da puro istinto animale
non conoscendo il fumetto, credo vi sia una grossa discrepanza tra il personaggio del medesimo e quello dei film, essendo quest'ultimo tutt'altro che inquietante, IMO
a dirla tutta il wolverine dei film mi sembra un buonone oltre che un bonone
Wolvie non è solo puro istinto, anzi la bellezza del personaggio è l'eterno scrontro fra i diversi aspetti della sua personalità: la bestia assassina, l'esperto di arti marziali, l'agente segreto, l'eroe, il soldato e via così. Vero, nei film è stato reso meno wolverinico di come appare nel fumentto, a vantaggio, suppongo, del pubblico femminile.
Wolverine è un personaggio che ha la sua età e anche nei fumetti ha avuto infinite variazioni di stile e di carattere. Non penso che si possa dire univocamente "com'è nel fumetto".
S*
Sottoscrivo...nelle miniserie Marvel fra 2000 e 2005 sembrava lobotomico...prima e dopo sembrava aver un discreto passato ed anche, strano, un qualche barlume di intelligenza...è un personaggio che contiene indubbiamente lati affascinanti se sfruttati ma non sempre sono quelli che vuol far emergere lo sceneggiatore...
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