Missione su Jaimec (Wasp, 1957) pubblicato per la prima volta in Italia su Galassia è la storia di James Mowry che inviato sul pianeta Jaimec per una azione di sabotaggio deve riuscire a far credere al nemico di essere un intero comando, una quinta colonna, una rete spionistica completa per abbatterne il morale e diffondere panico tra la popolazione. Come una vespa (Wasp il titolo originale) Mowry punzecchia e infastidisce il nemico ma allo stesso tempo deve difendersi dalle insidie del pericoloso pianeta oltre che dalla burocrazia e dal militarismo, bersagli questi preferiti dall’autore per dissacrare con ironia e sarcasmo, sempre presenti nelle sue opere, l’ottusità delle tirannie.
Eric Frank Russell, figlio di un istruttore della Royal Military Academy, nacque a Sandhurst nel Surrey nel 1905. Appassionato di fantascienza, il fortuito incontro con Leslie J. Jonhson lo spinge a scrivere dei racconti, il primo dei quali, Eternal Rediffusion (L’eterna ridiffusione), scritto a quattro mani nel 1937 con lo stesso Jonhson verrà però pubblicato dopo diversi anni. Sempre nel 1937 però Astounding pubblica Seeker of Tomorrow (Il cercatore del domani) anche questo scritto assieme a Johnson. Alla fine della seconda guerra mondiale lascia al Royal Air Force e inizia a scrivere a tempo pieno. Ricordiamo il suo racconto Allamagoosa (tradotto in italiano con vari titoli: Sarchiapone, Marchiodonte, Cavebordo e pubblicato in diverse antologie) col quale vinse nel 1955 il premio Hugo.
In appendice al presente volume La musica è finita, racconto di Vittorio Catani e la terza puntata dell’articolo di Ernesto Vegetti “Urania ha 55 anni”.
Missione su Jaimec (Wasp, 1957) di Eric Frank Russell, Urania 1531 – Euro 3,90 - pagg. 248.
8 commenti
Aggiungi un commentoOgni volta che esce una ristampa c'è sempre qualcuno che si lamenta. Salvo poi lamentarsi che un libro bellissimo è introvabile da anni.
Bisogna analizzare le lamentele: in genere chi si lamenta è qualcuno che ha tutta la collezione di Urania e si trova nel dilemma tra comprare qualcosa che ha già o fare un buco nella sua bella strisciata di numeri consecutivi.
Soppesando il buco nella strisciata di numeri consecutivi con il fatto di rendere disponibile e quindi continuare a far esistere un'opera letteraria di valore, vediamo, cosa è più importante? Direi senz'altro la seconda, visto che chi compra Urania solo per avere una sequenza di numeri consecutivi forse non è nemmeno davvero così interessato a cosa c'è dentro.
Quindi, questo genere di obiezioni le manderei allegramente a quel paese.
Ma la critica del lettore qui mi sembra diversa dalle solite: mi pare che sottintenda che la fantascienza essendo un genere legato a scienza, futuro eccetera ha senso solo se è recente. E' un punto di vista interessante secondo me. Ovviamente, la fantascienza ha prodotto innumerevoli capolavori che sono ancora leggibili a molti decenni di distanza, e che è giusto riproporre. Tuttavia condivido con questo lettore l'urgenza di leggere più fantascienza moderna, recente, attuale. Urania ha pubblicato molto Egan, questo bisogna riconoscerlo. Forse qualcosa di più però si potrebbe fare. E oggi come oggi purtroppo certe cose le può fare solo Urania.
S*
purtroppo si.
io sono dell'opinione esattamente opposta...la fantascienza, anche se attraversa i decenni, rimane sempre attuale proprio perchè cifa vivere in mondi diversi lontani e vicini contemporaneamente. leggere ad esmpio pleilunio ti fa fare due viaggi nel tempo contemporaneamente...uno nel passato dell'esplorazione lunare e uno nel futuro diuna realtà alternativa...forse piace tanto a me questo tipo di retrofuturo perchè mi appassiona moltissimo sia la storia che l'ucronia!
Ciauzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz
Non si comprende nulla senza memoria.
In effetti... dopo anni recenti in cui ci sono state scelte eccelse e coraggiose, mi pare che il nuovo corso sia un po' in sordina (in media!).
Chiarificano un pò: quello che intendo è che mi va benissimo che in una collana dedicata vengano ristampate opere degli anni cinquanta o sessanta, mi sembra invece una mancanza di coerenza che vengano pubblicate nella collana principale. Posso anche comprendere che per questioni economiche non sia possibile pubblicare l'ultimo Stross, Reynolds o Asher ma in tutta la sf ci sarà pure qualche autore minore o emergente dalla produzione interessante e che possa essere pubblicato.
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