E' inutile: J.J. Abrams ha la capacità di stupire impressa nel DNA a caratteri di fuoco. Quando non se ne lascia prendere la mano, con risultati piuttosto discutibili, il quarantunenne autore, produttore, regista, attore, compositore (sì, ha fatto anche queste ultime due cose) e quant'altro, è in grado di assestare zampate da vero felino di classe. Quando sembrava che del cast della sua prossima creatura, Star Trek, si sapesse ormai tutto, e mentre l'assistente di regia sta già programmando il ciak per girare la prima scena, a sorpresa un altro nome si aggiunge all'allegra brigata di Kirk e soci. Ed è un gran bel nome: nientemeno che quello di Winona Ryder, che avrà il compito di ricoprire un ruolo probabilmente piccolo in termini di minutaggio ma importante nell'economia della vicenda, segno che Abrams si è studiato attentamente la storia trek. La Ryder avrà infatti il ruolo di Amanda, la madre umana di Spock.

L'attrice nata a Winona, nel Minnesota, a soli 36 anni è ormai una veterana del mondo del cinema, avendo ottenuto il suo primo ruolo nel 1986. Viso dolce e carattere ribelle, dopo un passaggio in Beetle Juice e in Great balls of fire, in cui interpretava l'amante minorenne di Jerry Lee Lewis, ha ottenuto la notorietà mondiale come coprotagonista in Edward Mani di forbice, film culto che ha lanciato il terzetto composto da lei, Tim Burton e Johnny Depp. Da allora carriera in crescendo, passata per Dracula di Bram Stoker, Piccole Donne, L'età dell'innocenza, film questi ultimi che le hanno fruttato due nominations agli Oscar. La fantascienza l'ha vista fare l'androide guerriera in Alien: Resurrection, per ora ultimo e non memorabile capitolo della faida tra Sigourney Weaver e un'intera razza aliena; infine agitarsi tra le pieghe del rotoscoping digitale nello sfortunato A Scanner Darkly, che almeno nel nostro paese non ha suscitato particolari emozioni. Anche in questi film la Ryder ha comunque conservato la propria maschera intensa e sofferta, strano impasto di timidezza e sfrontatezza comune a una certa generazione di attrici.

Ora l'attrice ha la possibilità di inserirsi in una delle saghe più longeve ed estese della fantascienza mondiale. Qualcuno perplessità potrebbe scaturire dalla scelta dell'attrice, nata nel 1971, come madre di Spock, interpretato da Zachary Quinto che ha appena sei anni meno di lei. Va detto però che intanto non è chiaro come il personaggio sarà inserito nel film (magari in un flashback), e poi il trucco digitale al giorno d'oggi è in grado di fare miracoli. La Ryder raccoglierà pertanto l'eredità di Jane Wyatt, scomparsa lo scorso anno e che ha interpretato il ruolo di Amanda nella serie originale e in un episodio cinematografico. A questo punto è lecito lasciare aperte le porte a ulteriori sorprese dato che, volendo, qualche ruolo scoperto nel film di Abrams ancora c'è. Ad esempio, Sarek, il padre vulcaniano di Spock: che sia il turno del bel tenebroso Depp di indossare le orecchie a punta?