Nel corso della sua storia la fantascienza ha spesso affrontato il confronto con la parte più ancestrale della conoscenza umana, quella apparentemente più lontana da una concezione scientifica ed estrapolativa del futuro. Ci riferiamo a quello che comunemente chiamiamo mitologia, memorie di un tempo in cui la Terra era popolata da creature fantastiche e da divinità buone e malvage, con le quali gli uomini convivevano e spesso entravano in conflitto. Nella letteratura ci sono stati svariati e intriganti esempi di commistione tra due generi apparentemente lontanissimi: basti pensare al curioso e poetico Il sangue degli astri, della scrittrice francese Nathalie Charles-Henneberg, o al più recente (ma meno fantascientifico) American Gods dell'acclamato Neil Gaiman.

Adesso è il turno di Peter David, autore ebreo newyorchese, cimentarsi con il tema del mito con il suo ultimo racconto Darkness of the light. David è uno scrittore dal solido background fantascientifico, avendo scritto svariati romanzi ambientati nell'universo Star Trek: TNG e in quello di Babylon 5, nonché parecchie sceneggiature e adattamenti. Il suo campo d'azione principale però è quello del fumetto, in cui fin dagli anni ottanta scrive storie di supereroi (Spider Man, Hulk, Wolverine, X-Factor e tanti altri) per i colossi Marvel e DC Comics. Darkness of the light rientra invece nel contesto di un ciclo fantasy intitolato Sir Apropos of Nothing, del quale riprende le principali ambientazioni.

Il racconto si svolge in un lontanissimo futuro nel quale il nostro pianeta è stato invaso dalle antiche Dodici Razze, provenienti direttamente dalla nostra mitologia. "Causata la quasi estinzione del genere umano" racconta David, "le Dodici Razze si impegnano in una guerra feroce tra loro finché non scoprono che la loro sopravvivenza è legata a quella di una femmina umana, Jepp, la quale ovviamente scompare." Jepp è una schiava che riacquista di colpo la libertà dopo la morte in battaglia del suo padrone, e si unisce ai Bottom Feeders, un gruppo misto di varie razze che lavorano come 'spazzini' tra una battaglia e l'altra. L'aspetto principale su cui si concentra il racconto riguarda il modo in cui la società incasella le persone, e il tentativo di sfuggire a una classificazione preconcetta. "Come scrittore di genere ho avuto a che fare con questo problema, per cui riesco a provare empatia per i miei personaggi" continua David, che si autodefinisce scherzosamente writer of stuff, cioé scrittore di roba.

"Ero indeciso se scrivere qualcosa di fantascienza o qualcosa di fantasy, e alla fine ho pensato che fosse interessante mescolare i due generi" conclude lo scrittore parlando delle sue fonti di ispirazione. "L'idea era quella di giocare con il concetto che tutte le creature di origine tradizionalmente fantastica - ciclopi, vampiri, nani, ecc. - trovano le proprie radici nelle idee della fantascienza. Da questo ho inziato a sviluppare tutto." Darkness of the light uscirà a settembre negli USA in un'antologia intitolata Heroes in Training.