Negli ultimi anni i telefilm stanno aumentando il loro seguito a vista d'occhio anche in Italia, grazie probabilmente al fatto che le nuove tecnologie (il satellite e i canali dedicati nel bouquet di Sky, ma anche, in fondo, il p2p) permettono finalmente di non doversi accontentare del poco passato, in genere male, da Rai e Mediaset.

Se ne accorgono gli editori che si rivolgono a questa fetta di pubblico con riviste in edicola dedicate completamente al settore delle serie televisive. Dopo Telefilm Magazine esce ora Series, edita da My Way Media, una bella rivista di 116 pagine tutte a colori.

Il primo numero, uscito da qualche giorno e datato ottobre, viene lanciato al prezzo scontato di 1,90 euro, ma il costo dei numeri successivi sarà comunque abbordabilissimo, solo 2,90. In copertina le mogli di Desperate Housewives, all'interno articoli un po' su tutte le serie del momento, guide agli episodi che verranno trasmessi nelle prossime settimane sulle reti italiane, commenti, dossier, critica.

Tra le altre cose segnaliamo in particolare un interessante articolo di un nome ben noto agli appassionati di fantascienza, Daniele Brolli, che traccia una lucida analisi di Lost, dei suoi schemi narrativi e dei suoi debiti, a cominciare da Philip K. Dick con suo Eye in the Sky; un articolo sulle serie tv australiane curato da Angelica Tintori (curatrice della collana Telenauti della Delos Books) e uno di Michele Serra sulle sitcom "di colore"; e infine l'articolo Aridatece er futuro di Fabrizio Sarti su Star Trek Enterprise.