Uno dei più importanti riconoscimenti che può ricevere nella sua carriera un illustratore del fantastico non è un premio in senso stretto, ma un libro: è l'inclusione nell'annuale Spectrum, che raccoglie - previa selezione da parte di una giuria d'altissimo livello - le migliori opere pubblicate durante l'anno.

Sull'edizione numero 20 tornerà Maurizio Manzieri, l'artista fantastico italiano più conosciuto a livello internazionale (anche vincitore di un premio Chesley), e per una volta non con una delle sue splendide copertine per Fantasy & Science Fiction o altri volumi pubblicati negli Stati Uniti, ma per la cover di un libro uscito in Italia: Paradisi perduti di Ursula Le Guin, edito da Delos Books.

L'illustrazione, appositamente realizzata per il libro, era stata apprezzata e pubblicata sul proprio sito dalla stessa scrittrice ancora prima dell'uscita del volume.

La serie dei volumi Spectrum è stata creata nel 1993 da Cathy Fenner e Arnie Fenner, allo scopo di creare una mostra regolare delle migliori opere artistiche nel campo del fantasy, della fantascienza e dell'horror. 

Quest'anno, i giudici che hanno selezionato le opere erano Tim Bruckner, Irene Gallo, Tim Kirk, Mark A. Nelson e Michael Whelan. Le opere selezionate sono state scelte tra oltre settemila lavori pervenuti.

Tra gli artisti inclusi, oltre a Manzieri, nomi come Stephan Martiniere, Donato Giancola, John Picacio. Manzieri non è l'unico artista italiano: sono inclusi anche Paolo Barbieri, noto per le copertine dei libri di Licia Troisi, Lucio Parrillo e Dany Orizio. 

È la terza volta che Maurizio Manzieri entra nella selezione Spectrum: la prima volta nel 1999 con una copertina per Interzone e la seconda nel 2004 con una copertina per Fantasy & Science Fiction (riutilizzata anche cover per Delos Science Fiction numero 100).