Con una strategia di marketing decisamente azzeccata, la Disney ha fatto uscire il nuovo film d'animazione Monsters Inc. nelle sale americane proprio nel weekend di Ognissanti, calamitando l'attenzione del pubblico.

Grazie al terrificante incasso di 63 milioni di dollari nei primi tre giorni di programmazione, Monsters Inc. ha spazzato via tutti i record precedentemente stabiliti da lungometraggi animati, piazzandosi al quarto posto nella classifica generale di tutti i tempi. Molto meglio persino del fenomenale Shrek, che pure aveva frantumato primati di ogni tipo.

Monsters Inc. segna la quarta collaborazione fra la Disney e la Pixar dopo i due Toy Story e A Bug's Life, e anche in questo caso si tratta di una fiaba digitale ambientata in un fantastico mondo "altro".

Dopo l'universo dei giocattoli e quello degli insetti, Monsters Inc. ci svela Monstropolis, l'immaginifico paese dei mostri. Qui vivono e lavorano (timbrando regolarmente il cartellino, come in una fabbrica) le creature paurose dei nostri incubi.

Il film, come è ormai consuetudine delle produzioni Disney-Pixar, mescola una prodigiosa tecnica di animazione computerizzata con una trama scoppiettante e piena di trovate irresistibili. I protagonisti sono l'orco Sulley (cui dona la voce John Goodman) e il suo amico Mike (un gigantesco bulbo oculare, doppiato da Billy Crystal), e quando i due si trovano alle prese con la più terrorizzante di tutte le creature, una bambina umana, ne succedono davvero di tutti i colori.

Il contratto miliardario che lega la Pixar alla Disney prevede lo sviluppo di altri tre film, che sono già in cantiere: Finding Nemo (ambientato nel mondo dei pesci), Route 66 (automobili parlanti) e ovviamente Toy Story 3. Concluso questo accordo, la Pixar sarà libera di agire in proprio, candidandosi al ruolo di nuova fortissima major del prossimo decennio.