Secondo volume dello scrittore Scott Sigler di cui viene presentato il romanzo La porta sull’abisso (Contagious, 2008), il sequel di Contagio (Infected, 2008) pubblicato lo scorso anno sempre da Fanucci Editore.

Nel precedente romanzo abbiamo letto come gli Usa si trovino improvvisamente sotto un attacco batteriologico e di come la dottoressa Margaret Montoya, esperta epidemiologa, per studiare il nuovo virus chieda all’agente CIA Dew Philips di fornirle una persona contagiata ma "viva".

Il contagiato è Perry Dawsey, ex campione di football, che ha sul corpo sette punti rossi che prudono. Sembrano morsi di ragno o altro insetto velenoso. Si scoprirà che si tratta di parassiti complessi e sconosciuti, che si inseriscono nel corpo di un uomo e lo fanno impazzire cercando di prendere possesso del suo cervello. Perry da sempre ha cercato di sopprimere i suoi scatti di ira: forse per questo ha resistito all’azione dei parassiti.

Grazie alle cure della dottoressa Montoya, Perry riesce a guarire, ma continua a percepire "le voci" perché la sua mente resta psichicamente legata agli alieni. Questa sua nuova dote permette alla squadra composta dalla dottoressa Montoya, dall’agente Dew della Cia e da altri, di individuare gli infettati e di ucciderli. Poco dopo però gli alieni sganciano un altro tipo di spore che riescono a controllare direttamente il cervello di chi viene infettato. Una spora infetta una ragazzina...

Un brano dal testo

Le cose stavano cambiando per Chelsea, e stavano cambiando in fretta. Non aveva punti di riferimento per capire in pieno cosa le stesse succedendo e cosa stesse succedendo intomo a lei. L'Orbital lo sapeva e ne approfittò. La sua semplicità e mancanza di esperienza la rendevano uno strumento efficace. Chelsea era plasmabile.

L'Orbital doveva prepararla per il peggior scenario possibile: la sua stessa distruzione. Ogni giorno aumentavano le probabilità di un attacco. Se gli fosse successo qualcosa, l'Orbital doveva assicurarsi che Chelsea fosse comunque in grado di portare a termine la missione. L'Orbital avrebbe potuto modificarle il cervello, indurre le fibre a riprodursi, riempire gli spazi tra le cellule cerebrali e potenziare la sua capacità di valutazione e la sua intelligenza. Avrebbe potuto trasformarla nel punto focale della comunicazione. Ma tutta la capacità di elaborazione e di comunicazione non sarebbe servita se non fosse stata in grado di pensare con la sua testa.

L'Orbital doveva trasformare Chelsea Jewell in un capo.

L'autore

Scott Sigler è un autore americano di fantascienza e horror. Originario del Michigan, attualmente risiede a San Francisco, in California, con la moglie e due cani. Nel 2007 e nel 2009 ha vinto due Parsec Awards nella categoria Best Speculative Fiction Story (Novella Form) con The Arwen ed Eusocial Networking; nel 2008 e nel 2010 altri due Parsec nelle categorie Best Speculative Fiction Story (Short Form) con Red Man e The Tank. Fanucci Editore ha già pubblicato Contagio.

La quarta di copertina

Dopo atroci sofferenze, Perry Dawsey, ex giocatore di football alcolizzato, guarisce dall'infezione aliena grazie alla dottoressa Montoya. Tuttavia è ancora in grado di percepire le voci dei triangoli e decide di dare la caccia agli altri infettati per ucciderli. Dopo un violento scontro con l'agente della Cia Dew Phillips, accetta di collaborare con la squadra della Margomobile. Nel frattempo il satellite alieno, l'Orbital, sgancia dal cielo una nuova serie di spore che controllano direttamente il cervello degli ospiti. La famiglia Jewell, composta dalla piccola Chelsea e dai suoi genitori, viene infettata dal morbo: la bambina diventa il capo incontrastato delle manovre aliene e vuole aiutare le 'bamboline' a costruire la loro porta. Perché il colonnello Charlie Ogden e la compagnia Raggi X riescono a percepire i pensieri di Chelsea? Perché si dirigono a Detroit contravvenendo agli ordini del presidente degli Stati Uniti? L'agente Dew e la compagnia dell'esercito che non è stata contagiata hanno poco tempo per salvare l'umanità dalla distruzione totale... e proprio quando l'infezione sembra del tutto debellata, si fa strada una nuova minaccia sotto le vesti di uno strano contenitore, progettato per resistere a qualunque incidente.

Scott Sigler, La porta sull'abisso (Contagious, 2008)

Traduzione Sara Brambilla

Fanucci Editore, collana Tif Extra, pagg. 587, euro 9,90