Come ogni estate da diversi anni il numero di luglio-agosto di Delos Science Fiction è uno speciale dedicato alla narrativa. Il tema di questa antologia, intitolata Tracce di futuro, sono gli esordi: ma non stiamo parlando di una raccolta di racconti d'antan. Si tratta invece dei primi racconti pubblicati da una serie di autori rappresentativi di varie epoche. Curtoni, Catani, Calabrese, Tonani, Cola, Zunic', Vernier, De Matteo, ricavandone uno spaccato da un'angolazione molto particolare della storia della fantascienza italiana.

E della storia del racconto, in particolare: una lunghezza che negli ultimi anni è meno popolare di un tempo, ma che per molti versi è stato l'ossatura del genere fantascientifico.

“Il racconto mi piace perché è una specie di romanzo condensato, perché lo scrittore non può ricorrere a trucchi, non può permettersi di sbagliare nulla: nemmeno una pagina, un paragrafo, una riga. E poi forse è più adatto del romanzo a questa nostra era così rapida, effimera" diceva James Ballard, lo ricorda Carmine Treanni nel suo interessante editoriale che traccia la storia del racconto breve dall'era di Gernsback a oggi.

Il numero 126 di Delos è leggibile gratuitamente online all'indirizzo www.fantascienza.com/magazine/delos/126/. La copertina è di Luca Pavan.

È disponibile già da diversi giorni anche la versione da scaricare e la versione stampata del numero precedente, il 125: al centro del numero uno speciale dedicato a Predators, un'intervista con Joe Dante e molti altri articoli interessanti. Per il download www.fantascienza.com/magazine/delos/125/. Per l'acquisto della versione stampata www.delosstore.it/delosbooks/scheda.php?id=36534.