Edizioni Bietti ha recentemente inviato in libreria una raccolta di racconti con il titolo Ambigue Utopie, che ha come sottotitolo 19 racconti di fantaresistenza. L’antologia è a cura di Walter Catalano e Gian Filippo Pizzo, nomi noti agli appassionati di fantascienza.

Come espressamente dichiarato, si tratta di racconti politicamente impegnati a sinistra, perché la fantascienza, erede dell'utopia e dei contes philosofiques, dell'illuminismo e del positivismo - secondo i curatori - non può non essere considerata una narrativa progressista. Con l'alibi della narrativa, quindi della finzione, si specula sulla realtà dei nostri tempi immaginandone gli sbocchi futuri: una "guerra preventiva" americana contro i marziani, le elezioni "semplificate" della prossima legge-porcata, il potere sempre più condizionante e sempre più occulto della Chiesa, l'Italia maoista invasa dagli Stati Uniti, i giorni del G8 di Genova fedelmente descritti ma anche trasfigurati in chiave fantastica, un robot che diventa kamikaze, un'Italia monarchica in cui Presidente del Consiglio è Renato Curcio.

I nome degli autori dei racconti sono noti ai lettori. Riportiamo l’elenco in ordine rigorosamente alfabetico: Claudio Asciuti, Giovanni Burgio, Walter Catalano, Vittorio Catani, Piero Cavallotti, Vittorio Curtoni, Milena Debenedetti, Valerio Evangelisti, Domenico Gallo, Daniele Ganapini, Francesco Grasso, Gian Filippo Pizzo, Pierfrancesco Prosperi, Franco Ricciardiello, Umberto Rossi, Danilo Santoni, Roberto Sturm, Enzo Verrengia, Alessandro Vietti.

I curatori. Walter Catalano è laureato in Lettere all'Università di Firenze e diplomato in Sceneggiatura e Regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Ha realizzato alcuni cortometraggi anche per la RAI. Insegna storia e letteratura italiana nella scuola secondaria superiore. Collabora a varie riviste tra cui Il Giornale dei Misteri. Si interessa prevalentemente di esoterismo, simbologia, tradizionalismo e storia delle religioni.

Gian Filippo Pizzo è nato a Palermo nel 1951 è laureato in Scienze Politiche. Vive a Firenze dal ’79, fa il bibliotecario presso l'università e ha lavorato nel campo dell’Informatica (è anche webmaster del sito del sindacato della sua città). La sua attività fantascientifica inizia dopo il ’72, con la collaborazione al Centro Cultori di Sf di Venezia. Da quel momento non ha conosciuto soste.

La quarta di copertina. Con toni diversi che vanno dal divertissement alla satira, dalla tragicommedia al dramma, 19 scrittori italiani di fantascienza ambientano i loro racconti nei luoghi più disparati (nell'Italia di un futuro molto prossimo o di uno più remoto, in un presente alternativo, nello spazio, nella Bologna che ancora ricorderà le stragi terroristiche, nell'Unione Sovietica degli anni Venti... ) e riescono a confezionare trame intriganti e atmosfere avvincenti, senza perdere di vista l'argomento della raccolta: una riflessione sul Potere.

AA. VV., Ambigue utopie (2010), Edizioni Bietti, collana Biblioteca Bietti 23, pagg. 391, euro 22,00