È il sito ufficiale dello scrittore a dare per primo la notizia del decesso, avvenuto domenica 7 febbraio nella sua casa di Pittsburgh in Pennsylvania per complicazioni cardiache. L'autore aveva 89 anni.

William Tenn è lo pseudonimo di Phil Klass, nato a Londra il 9 maggio 1920, ma emigrato a New York con i genitori già all'età di due anni. Dopo aver partecipato alla Seconda Guerra Mondiale come ingegnere sul fronte europeo, lavora come technical editor per impianti radio e radar, poi diventa impiegato ai Bell Laboratories.

Inizia a scrivere nel 1945 e il suo primo racconto, Alexander the Bait (che tratta di un radar puntato sulla Luna), viene pubblicato l'anno dopo su Astounding Science Fiction. Solo pochi mesi dopo l'evento da lui narrato avverrà anche nel mondo reale. Il suo secondo racconto è del 1947: Child's Play (Gioco da bambini) racconta di un avvocato che crea persone grazie a uno speciale kit di assemblaggio, in realtà un dono natalizio per i bambini del futuro. Proprio da qui inizia a imporsi la sua vena umoristica, che lo porterà a essere considerato uno dei migliori scrittori di fantascienza satirica.

Dopo essersi sposato nel 1957 con Frauma Klass (anche lei sarebbe diventata una scrittrice), Tenn si sposta in Pennsylvania dove insegna inglese e letteratura alla Pennsylvania State University e tiene un popolare corso sulla fantascienza. Al momento di andare in pensione la coppia si stabilisce a Pittsburgh. Nel 1999 la Science Fiction Writers of America lo nomina "autore emerito", mentre nel 2004 è ospite d'onore della Worldcon.

William Tenn ha pubblicato due soli romanzi: il primo è Of Men and Monsters del 1968, apparso in Italia come Gli uomini nei Muri su Urania 521 (ristampato nel 730) e poi su I Classici della Fantascienza 101. Si tratta dell'ampliamento del racconto The Men in The Walls del 1963. Lo scrittore immagina i superstiti dell'umanità che vivono come topi nei muri delle case di enormi alieni conquistatori, detti Titani, in attesa di una riscossa.

Il secondo romanzo è A Lamp for Medusa, sempre del 1968, e sempre espansione di un precedente racconto.

Ma è proprio per i racconti (e per gli articoli) che è più noto William Tenn. La sua vasta produzione è stata raccolta più volte e di recente in tre volumi della NESFA Press: Immodest Proposals, Here Comes Civilization e Dancing Naked. Questo terzo volume raccoglie la parte saggistica ed è stato candidato all'Hugo nel 2005.

Tra la sessantina di racconti elencati nella sua biografia (la maggior parte è apparsa anche in Italia, guardando il Catalogo Vegetti) citiamo: Venus and the Seven Sexes, 1951 (Venere e i sette sessi), Down Among the Dead Men, 1954 (Nel migliore dei mondi), The servant problem (Il problema della servitù apparso sull'antologia L'Ombra del 2000), The Discovery of Morniel Mathaway, 1955 (La scoperta di Morniel Mathaway - apparso su Le meraviglie del Possibile), Party of the Two Parts (Il doppio criminale - sempre su Le meraviglie del Possibile).

Theodore Sturgeon disse di lui che la sua mente incredibile e complessa era capace di produrre cose talmente perspicaci e acute che chi le leggeva ne era permanentemente migliorato.