Probabilmente il futuro delle interfacce uomo-macchina sarà all'insegna di una crescente semplificazione fino all’assoluta “trasparenza” di qualsiasi supporto fisico. Prima di arrivare al comando con il pensiero, anche considerando le problematiche connesse di non facile risoluzione (una su tutte: i nostri pensieri tendono a sovrapporsi e non seguono percorsi lineari e trasparenti) si arriverà a sfruttare al massimo le nostre interfacce di comunicazione. La voce, con comandi vocali (linguaggio verbale) e riconoscimento del parlante, e le mani: con il naturale gesticolare (linguaggio non verbale) e la manipolazione di oggetti. Oggi esistono schermi sensibili al tocco, come ad esempio l’iPhone della Apple, ma i comandi sono limitati al bidimensionale e si possono impartire con una sola mano.

BiDi, lo schermo interfaccia studiato dal MIT (Media Lab del Massachusetts Institute of Technology), permette di muovere gli oggetti che appaiono sullo schermo senza nemmeno sfiorarne la superficie, ma semplicemente avvicinando e allontanando le mani.

Il display "magico" è stato presentato a Yokohama nel corso di Siggraph Asia Conference, un meeting dedicato all'innovazione tecnologica. Nelle Risorse in rete il link a un video in cui si vede come l'immagine che appare sullo schermo possa essere manipolata dall'utente grazie ai movimenti e ai gesti delle mani in nodo molto naturale e intuitivo.

BiDi, acronimo di Bidirectional Display Interface, funziona grazie a un reticolo di sensori incorporati sotto la superficie del display, capaci di captare la luce. Lo schermo agisce come una sorta di lente: in pratica "vede" la realtà che ha davanti e riesce a riconoscere i movimenti. Il tutto senza che venga utilizzata nessuna videocamera, come ha invece fatto Microsoft per Project Natal, l'interfaccia sperimentale pensata per i giocatori di X-Box, che dovrebbe rendere inutili le varie tipologie di controller.

Sorprende come questa tecnologia possa essere racchiusa in uno schermo spesso pochi centimetri: sebbene si tratti ancora di un prototipo, è facile immaginare come possa rivoluzionare ulteriormente il rapporto tra utente e dispositivi elettronici, cellulari compresi. La strada è ancora lunga, ma se BiDi riuscirà ad arrivare fino in fondo, il touch screen dell'iPhone e dei suoi concorrenti potrebbe diventare una tecnologia quasi obsoleta.

Il futuro alla Minority Report si avvicina sempre più…