Una frontiera della realtà virtuale pare sia stata oltrepassata, in questi giorni, dal progetto inglese Towards Real Virtuality, uno studio diventato "realtà" che promette un’esperienza stupefacente e totale nell’ambito della realtà virtuale. Totale, perché saranno coinvolti nella percezione tutti e cinque i sensi umani, contemporaneamente, dando come risultato un'esperienza che per l’uomo si avvicina a ciò che quotidianamente vive nel mondo reale: oltre a vedere, sentire e toccare, si potrà anche gustare e odorare.

Da questo momento in poi, anche un sistema di realtà virtuale sarà in grado di stimolare tutta la nostra corporalità e sarà, soprattutto, in grado di costruirci addosso il mondo che vogliamo, nell’epoca che vogliamo. Si tratta di avviare un discorso di mappatura delle informazioni conosciute riguardo una città, un periodo storico, un evento specifico presente, passato e perché no, futuro, il tutto opportunamente organizzato e "sparato" sui nostri sensori, sparsi in ogni parte del corpo.

Pensate un attimo: potrete ad esempio conoscere le sensazioni che c’erano a Roma il giorno dell’uccisione di Giulio Cesare. Una volta inseriti tutti i parametri conosciuti di quel giorno (il meteo, la quantità di persone che si aggiravano per il Foro, l’altezza fisica dei congiurati, l’ora del mattino, la lingua latina che si parlava allora e quant’altro vi venga in mente) questi saranno poi amalgamati in modo congruente, e sarete proiettati, come in una visione a occhi aperti, in quel giorno esatto, come se foste davvero lì, nell'antica Roma.

Certo, magari la qualità grafica dell’esperienza virtuale non sarà ancora eccelsa, ci saranno ancora tanti particolari da aggiustare, ma la strada indicata dal progetto Towards Real Virtuality sembra davvero quella maestra, capace di farci giungere a uno dei tanti modi di essere postumani che ci attendono: potremmo per esempio viaggiare in una macchina del tempo virtuale per studiare il passato o, anche, analizzare da un punto di vista inedito lo sbriciolamento sociale ed economico della nostra epoca.

L’interazione con le macchine è uno degli indici maggiori del grado di avanzamento del postumano. One step beyond…