Non sarà (ancora) il Booker Prize, ma di certo l'Università di Warwick, Regno Unito, ce l'ha messa tutta per fare le cose in grande stile: la prima edizione del suo omonimo premio letterario garantirà al vincitore ben 50.000 sterline (quasi 60.000 euro). Scorrendo i nomi in lista, spunta quello di Ian McDonald, autore di Brasyl, romanzo di fantascienza candidato agli Hugo Awards e già vincitore del British Science Fiction Award 2007.

A differenza di questi ultimi, il Warwick Prize è un concorso 'generalista', per cui la scelta di un romanzo di fantascienza fa ancora oggi notizia. Anche perchè gli altri nomi non sono esattamente di secondo piano: McDonald se la dovrà vedere con avversari del calibro di Naomi Klein e il suo saggio Shock Economy (edito in Italia da Rizzoli), il biologo americano Stuart Kauffman (Reinventing the Sacred), l'illustratore e vincitore di vari Eisner Awards Alex Ross (The Rest is Noise) e tanti altri, per un totale di venti autori.

Come si intuisce dagli esempi, il premio nasce con un'impostazione multidisciplinare, in base alla quale possono essere ammessi testi di varia natura e da tutto il mondo, purchè scritti in lingua inglese. L'obiettivo è premiare l'eccellenza, dunque i criteri di fondo sono i più ampi possibili, anche se per la prima edizione è stato scelto, come filo conduttore, il tema della complessità.

Spiega David Morley, professore di scrittura creativa e direttore del premio: "I migliori scrittori creano possibilità. E la formazione di conoscenza si muove su un confine dove ciò che è sconosciuto è importante tanto quanto ciò che è già conosciuto. Scrivere ci fa pensare, e la formazione di conoscenza dipende in parte proprio da quel complesso e spesso giocoso atto che è la scrittura. Allora qual è il ruolo di quest'ultima, quando ci si muove sul quel confine fra conosciuto e sconosciuto, dove si incontrano creatività, energia e avventura?"

Ian McDonald
Ian McDonald

McDonald, inglese classe 1960, è uno degli scrittori più originali del movimento post cyberpunk. Sulla breccia dal 1988, anno in cui è uscito il primo romanzo Desolation Road, McDonald ha vinto vari premi, fra cui un Hugo Award nel 2006 per il racconto La moglie del djinn, uscito su Robot 53. Il suo ultimo romanzo Brasyl interpreta sicuramente lo spirito della 'complessità', grazie ad un intreccio fondato su tre vicende parallele e ambientate in Brasile in tre momenti storici diversi, attraverso cui si toccano molti temi della contemporaneità (per una presentazione del libro: /magazine/notizie/9411/con-mcdonald-in-brasyl/).

China Melville
China Melville

Ultima nota che fa ben sperare: la commissione giudicante, formata da professori dell'università e da vari esterni, è guidata da China Mieville, scrittore inglese due volte vincitore del premio Arthur Clarke (nel 2001 con Perdido Street Station e nel 2005 con Iron Council).

Per il resto, non resta che aspettare il 23 gennaio 2009, quando i 20 candidati verranno scremati e ne resteranno in corsa solo 6. Il vincitore verrà annunciato circa un mese dopo.

Ecco intanto l'elenco completo dei candidati:

Mad, Bad and Sad: A History of Women and the Mind Doctors from 1800

Lisa Appignanesi

The Tiger That Isn't

Michael Blastland & Andrew Dilnot

Torques: Drafts 58-76

Rachel Blau Duplessis

Glister

John Burnside

Planet of Slums

Mike Davis

The Art of Political Murder: Who Killed Bishop Gerardi?

Francisco Goldman

Someone Else

John Hughes

Reinventing the Sacred

Stuart A Kauffman

The Shock Doctrine: The Rise of Disaster Capitalism

Naomi Klein

The Burning

Thomas Legendre

Adam's Ancestors: Race, Religion and the Politics of Human Origins

David Livingstone

The Wild Places

Robert Macfarlane

The Meaning of the 21st Century

James Martin

Brasyl

Ian McDonald

Netherland

Joseph O'Neill

The Rest Is Noise: Listening to the 20th Century

Alex Ross

The Informers

Juan Gabriel Vasquez (translator: Anne McLean)

Montano's Malady

Enrique Vila-Matas (translator: Jonathan Dunne)

Portrait with Keys

Ivan Vladislavic

The Trader, the Owner, the Slave

James Walvin