Sono stati resi noti il 20 gennaio scorso i sei finalisti dell'edizione 2007 del prestigioso Arthur C. Clarke Award, il premio letterario per la fantascienza britannica intitolato al famoso autore inglese e riservato alle opere pubblicate nel Regno Unito nel corso della precedente annata editoriale. Il premio vale in realtà più per il suo significato ideale che per il ritorno economico, che consiste in una somma comunque non proprio simbolica equivalente a 2007 sterline (circa 3965 euro). Il vincitore viene eletto da una ristretta giuria di operatori del settore, comprendente scrittori, critici e appassionati.

Dopo il trionfo di Geoff Ryman con Air, i sei candidati di quest'anno sono:

End of the World Blues di Jon Courtenay Grimwood;

Nova Swing di M. John Harrison;

Oh Pure and Radiant Heart di Lydia Millet;

Hav di Jan Morris;

Gradisil di Adam Roberts;

Streaking di Brian Stableford.

Di questi autori, gli unici nomi forse familiari ai lettori italiani sono Brian Stableford (con all'attivo diversi volumi pubblicati in collane della Nord o usciti in edicola grazie a Urania) e M. John Harrison. Nova Swing è appunto l'ideale seguito di Luce dell'universo, romanzo vincitore nel 2002 del James Tiptree Jr. Award e pubblicato lo scorso anno da Urania.

Tom Hunter, amministratore del premio, ha così commentato l'annuncio: "L'elenco dei finalisti di quest'anno si presenta come un'istantanea della migliore letteratura fantascientifica britannica: è una lista che mette in luce il nostro crescente interesse nelle possibilità del futuro e nel potere dell'imaginazione, e onora la preziosa eredità creata dal Clarke Award fin dalla sua istituzione, nel 1986". Il vincitore verrà annunciato il prossimo 2 maggio nel corso di una cerimonia che si terrà durante la serata inaugurale dello Sci-Fi Film Festival di Londra.