Lo sceneggiatore Don Payne autore dello script di molti episodi dei Simpsons, nonché del prossimo Fantastic Four 2: The Rise of the Silver Surfer, dà vita a una commedia divertente con molti momenti letteralmente esilaranti, nati dal punto di contatto tra il cinema dei supereroi e il genere 'romantico'.

La mia Super Ex Ragazza racconta la storia di un architetto che conosce per caso una gallerista d'arte carina, ma vagamente nevrotica. La donna ha lo stravagante vizio di scomparire ogni volta che in città c'è un lavoro per G-Girl, la misteriosa supereroina che da qualche anno protegge New York. L'uomo non dà troppo peso alle tante piccole e grandi eccentricità della sua fidanzata. E non si stupisce nemmeno quando il sesso ha qualcosa di insolitamente "super". Un giorno, però, lei gli rivela la sua doppia identità di donna qualunque e di supereroe che ha avuto i suoi poteri dal tocco di un asteroide: alla fine tutto sembra 'quadrare'. Il problema è che G-Girl è anche supergelosa e anche una grande rompiscatole, al punto che il personaggio interpretato da Luke Wilson decide di 'mollarla' per dedicarsi ad una collega dell'ufficio dove lavora. Già è difficile troncare un rapporto con una donna normale, figuriamoci con una dotata di superpoteri che è in grado di sparare la tua macchina in orbita intorno alla Terra e di scaraventare nel tuo appartamento uno squalo vivo...

Piacevole e parodistico per quello che riguarda i temi del cinema dei supereroi, La mia Super Ex Ragazza brilla per l'umorismo di molte situazioni e per il grande fascino di Uma Thurman in un doppio ruolo stile Superman / Clark Kent con - in più - una vocazione per sembrare nevrotica e appassita. Molti degli elementi tipici delle storie dei supereroi vengono mutuate in maniera ironica all'interno di una pellicola diretta da Ivan Reitman, regista di Ghostbusters, Evolution e Space Jam. Un film complessivamente molto riuscito che si perde in un finale meno brillante rispetto all'inizio folgorante della storia.