Tutti conoscono e apprezzano Keanu Reeves, grande attore intorno al quale si è creato quasi una sorta di culto che lo dipinge quasi come un santo, per i suoi noti atti di gentilezza e generosità. Forse non tutti sanno che Reeves oltre che come attore ha una carriera non da poco di cantante, e che ha sviluppato insieme a Matt Kindt e Ron Garney una serie di graphic novel. Ha anche all'attivo un libro di illustrazioni, Ode to Happiness.
È la prima volta però che si dedica alla narrativa, e lo fa appoggiandosi alla penna di China Miéville, sofisticato autore che per la verità era fermo da quasi una decina d'anni. Il romanzo, uscito l'anno scorso negli Stati Uniti, arriva ora in Italia per Minimum Fax.
Il libro
A volte temuto, a volte venerato, Unute vaga per il mondo da ottantamila anni, scatenando la sua furia nel corso di trance sanguinarie che non distinguono gli amici dai nemici e rinascendo da un uovo le rare volte in cui viene ucciso: ha visto avvicendarsi le glaciazioni, le civiltà sorgere e cadere, le tecnologie essere dimenticate e reinventate, l’umanità in tutte le sue iterazioni; ha osservato e compiuto più violenza di quanta vorrebbe ricordare, e adesso è stanco. Un reparto segreto dell’esercito promette di trovare una cura alla sua immortalità, e in cambio userà le ricerche per creare altri supersoldati impossibili da uccidere. Ma quando un uomo mortale torna brevemente in vita, sorge il timore che esista al mondo una forza ancora più potente… Forse la risposta ai misteri è nel mosaico millenario dei ricordi di Unute, o forse nel cinghiale che, animato da una rabbia cieca nei suoi confronti, da millenni cerca invano di ucciderlo.
Contaminando con note mitologiche e metafisiche la tradizione dei grandi «immortali» dell’immaginario fantastico e cyberpunk, il talento letterario di Miéville e l’eccezionale inventiva di Reeves si fondono in un romanzo impressionante per bellezza e ferocia. Una scrittura oceanica, ipnotica, stratificata, ci risucchia alla ricerca di un frammento di verità che potrebbe non esserci, della risposta a domande che potrebbero non averne – qual è il senso della crudeltà e della perdita?, cosa significa essere umani? – e ci trascina in un viaggio su cui aleggia una sensazione insondabile, eppure a tratti percepibile: la disperata, solitaria, malinconia dell’eternità.
Gli autori
Keanu Reeves (1964) attore incredibilmente eclettico, con i suoi ruoli (tra tutti, Neo di Matrix e John Wick) ha lasciato un marchio indelebile nella storia del cinema e nell’immaginario collettivo. Ha debuttato come fumettista nel 2021 con BRZRKR, che ha segnato un record di incassi per un esordio.
China Miéville (1972) è scrittore, attivista, fumettista, saggista e critico letterario. Autore di culto, è stato paragonato a Kafka e Orwell (The Times) e Philip Dick (The Guardian). Piegando e deformando i generi letterari – thriller, fantasy, western – e mescolandoli a una sensibilità horror di stampo lovecraftiano, ha ridifenito i contorni della fantascienza contemporanea. Tra i suoi romanzi più acclamati, Perdido Street Station, La città e la città ed Embassytown. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui la Guggenheim Fellowship per la narrativa, il Premio Hugo, e per ben tre volte il prestigioso Arthur C. Clarke Award. Vive e lavora a Londra.
Keanu Reeves e China Miéville, Il libro dell'altrove (The Book of Elsewhere), traduzione di Assunta Martinese, Sotterranei Minimum Fax, pagg. 421, euro 19












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